Schifani visita il centro operativo della Protezione civile: «Un modello per la Sicilia»
Il presidente della Regione incontra personale e volontari, l’impegno per il territorio
Protezione Civile: Schifani visita il centro operativo regionale di San Giovanni La Punta
«Struttura moderna nostro fiore all’occhiello, prezioso contributo di personale e volontari»
San Giovanni La Punta, 6 dicembre 2024 – Per la prima volta nella storia, un presidente della Regione Siciliana ha visitato il centro operativo regionale della Protezione civile, situato a San Giovanni La Punta, nell’hinterland catanese. La struttura, attivata gradualmente negli ultimi due anni, ha accolto il governatore Renato Schifani, accompagnato dal dirigente generale del dipartimento regionale della Protezione civile, Salvo Cocina. Presenti anche il sindaco del centro etneo, Nino Bellia, e il comandante regionale dei Vigili del fuoco, Agatino Carrolo.
Nel corso della visita, il presidente Schifani ha incontrato il personale e i volontari della Protezione civile, ringraziandoli per il loro impegno nella tutela del territorio siciliano. Ha poi esplorato la struttura, dotata di moderni isolatori antisismici, un grande hangar, due tendostrutture e diversi mezzi operativi, soffermandosi sull’organizzazione logistica e tecnologica. In sala conferenze, il governatore è stato accolto dal coro della Protezione civile, che ha intonato l’inno d’Italia e l’inno della Regione Siciliana.
Le dichiarazioni del presidente Schifani
«La Protezione civile siciliana è il nostro fiore all’occhiello, così come questa struttura operativa. L’ingegnere Cocina, con tutta la sua squadra, sta facendo un lavoro straordinario per il governo e per affrontare le criticità del territorio, gestendo svariate emergenze; dalla tragica tematica della siccità agli eventi calamitosi legati ai sempre più forti fenomeni meteorologici. L’anno scorso abbiamo affrontato prevalentemente la crisi dovuta agli incendi, quest’anno quella idrica. Il mutamento climatico ci sta mettendo a dura prova, ma il sistema di Protezione civile, con i tanti volontari che vi sono impegnati, è assolutamente prezioso, pronto ad operare anche in altre regioni italiane che hanno subito eventi catastrofici».
Il contributo di Salvo Cocina
«Sono felice di avere qui presenti il mio personale e i volontari. Un volontario che dona il suo tempo e la sua opera per gli altri che ne hanno bisogno non dirà mai “non è di mia competenza, ma di altri…”, non dirà mai “tanto io ho scritto e sono a posto”. Queste frasi appartengono a certi amministratori e burocrati che forse non hanno la piena percezione dell’emergenza che colpisce tutti e che siamo chiamati ad affrontare».
Il presidente e il territorio
«Sono molto contento di avere accolto questo invito ed essere qui dove ci sono le istituzioni, c’è il volontariato, c’è chi vuole aiutare questa nostra terra nei momenti difficili capendo l’importanza di fare sistema a tutela del territorio. Le emergenze richiedono lo sforzo di tutti per essere superate e non servono atti di giustizia personale, come gli episodi di protesta verificatisi per la diga Ancipa. Stamattina abbiamo sorvolato alcuni bacini dell’Isola per renderci conto dello stato degli invasi. L’Ancipa adesso si presenta decisamente con più acqua grazie alle ultime piogge, anche se permangono ampie criticità per le quali dobbiamo continuare a lavorare insieme, anche guardando a soluzioni di lungo periodo. Siamo circondati dal mare, ci impegneremo affinché con i dissalatori, oltre che con le fonti convenzionali e con i lavori di eliminazione delle perdite, la Sicilia abbia possibilità di garantire l’acqua a tutti i suoi abitanti. Dobbiamo assumere questo impegno per i siciliani. Questo è il mio compito, e lo svolgerò sino alla fine del mio mandato».