RUBRICA DELL’AVVOCATO DEL MARTEDI’_ GRATUITO PATROCINIO E VITTIME DI STALKING
dell’avvocato Francesca Paola Quartararo
Il reato di stalking è stato introdotto con l’art. 612 bis c.p. – reato persecutori – il quale punisce “con condotte reiterate, minaccia o molestia taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura o un fondato timore per l’incolumità propria o di un prossimo congiunto o di una persona la medesimo legata da relazione affettiva ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita”.
Il delitto è punito a querela della persona offesa. La persona che si sente vittima di stalking esprime la volontà di voler perseguire e punire penalmente l’autore del comportamento persecutorio può presentare querela.
Esistono diversi tipi di stalking:
- Stalking telefonico/virtuale: l’invio compulsivo alla vittima di sms/msm/e-mail/utilizzo di social network/ pubblicazione di post sui social di natura molesti di cui la vittima sia destinataria sono effetti di cui al reato ex art. 612 bis c.p.;
- Stalking Condominiale: si perfeziona ed integra il reato di cui all’art. 612 bis c.p. allorquando, la condotta di chi, residente all’interno di uno stesso stabile condominiale, mediante danneggiamenti ripetuti dei beni altri e/o atti persecutori nei confronti di vicini al punto tale da costringerli ad una condizione di perenne timore per la propria incolumità e la propria famiglia;
- Stalking psicologico: quando il comportamento reiterato dello stalker genera nella vittima un perdurare e grave stato di ansia o di paura, determina una destabilizzazione complessiva del suo ordinario stile di vita e di atti quotidiani.
La vittima di stalking ha diritto ad essere ammessa al gratuito patrocinio a prescindere dei limiti reddituali – così come previsto dall’art. 76 comma 4 – ter del DPR 115/2002 – al fine di incentivare le vittime a denunciare prima che la situazione possa degenerare fino all’inevitabile.
A tal proposito la Cassazione con sentenza n. 16272/2022 “… in relazione al gratuito patrocino a spese dello Stato, ha riconosciuto ampia discrezionalità al legislatore in materia e nel momento in cui lo stesso ha deciso di riconoscere l’accesso a questo istituto alle vittime di certi reati non ha preso una decisione irragionevole o arbitraria, ma ha voluto mettere a disposizione delle vittime uno strumento in grado di incentivare le denunce e l’emersione della verità”.
Una decisione di tal spessore, continua la Corte di Cassazione, ha un valore di tipo politico-criminale senza lesione alcuna del principio di parità di trattamento.
La legge del 19/07/2019 n. 69 nota “Codice Rosso” ulteriore tutela a favore delle vittime colpite dallo Stalking la quale permette una procedura più snella e veloce. La denuncia per stalking alla polizia giudiziaria, la quale acquisita la notizia di reato, ha infatti l’obbligo di riferirla immediatamente al Pubblico Ministero. Il P. M. dovrà assumere informazioni dalla persona offesa entro tre giorni e continuare le rispettive indagini.
- Il decreto legge sullo stalking prevede pene più severe ed inserisce quattro nuovi reati:
- Delitto di diffusione illecita di immagini o video a contenuto sessualmente espliciti senza il consenso della persona interessata;
- Reato di Sfregi e della deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti alle diverse parti del corpo;
- Reato di costrizione o induzione al matrimonio;
- Violazione del provvedimento di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento dei luoghi frequentati dalla persona offesa e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.
- Sono state inasprite le pene.
La materia in oggetto necessita di ulteriori approfondimenti per la quale bisogna esaminarli in relazione al singolo caso concreto. Per maggiori informazioni e/o pareri in merito alla questione consultate il sito www.avvocatoquartararo.eu