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RUBRICA DELL’AVVOCATO DEL MARTEDI’: RIFORMA FISCALE 2023: NOVITA’ PER LE PARTITE IVA e LAVORATORI DIPENDENTI

 

La riforma fiscale del governo in atto, ha come obiettivo principale quello di snellire il sistema fiscale, agevolando gli autonomi e imprese.

Quali sono le novità della riforma fiscale 2023 per le Partite IVA?

  • Rinvio della scadenza del 30 Novembre per il secondo acconto IRPEF, al fine di diminuire il cario fiscale concentrato in unica scadenza specifica;
  • Prevista la rateizzazione del secondo acconto, così come il primo;
  • I soggetti che potrebbero beneficiare del pagamento a rate sono i lavoratori autonomi, imprenditori individuali e tutti i contribuenti soggetti agli indici sintetici di affidabilità fiscale.
  • Nessuna penalizzazione per coloro che scelgono di ratizzare il pagamento del secondo acconto dell’Irpef.

Il secondo acconto IRPEF che generalmente si paga in unica soluzione con scadenza prevista al 30 novembre di ogni anno, con la nuova riforma, si permette, ai soggetti P.IVA, di rateizzare taluni pagamenti. Agenzia dell’Entrate, ha precisato che, il contribuente versa l’IRPEF attraverso un acconto, che può essere suddiviso in uno o due rate e una a saldo.

Si potrà delineare, per il pagamento dell’acconto dell’IRPEF, le seguenti modalità:

  • Il saldo e l’eventuale prima rata di acconto entro il 30 giugno dell’anno in corso in cui si presenta la dichiarazione annuale;
  • La scadenza della seconda rata (dilazione di pagamento) o unica rata 30 novembre dell’anno in corso; quest’ultima data potrebbe essere modificata con la riforma fiscale, che va ad inserire il pagamento a rate.

Quali sono i vantaggi del pagamento dell’IRPEF a rate?

Per mezzo della riforma fiscale 2023 si va a delineare un processo di semplificazione del sistema fiscale che permette ai soggetti muniti di partite Iva, di diminuire il proprio carico fiscale concentrato in unica rata (30 novembre secondo acconto) in una dilazione di pagamento a rata con date specifiche. 

Qual è l’effetto cumulato della proroga dello sgravio contributivo e della riforma 2024?

Quali sono gli effetti del pacchetto sui redditi netti dei lavoratori dipendenti?

  • La riduzione dei contributi a carico del lavoratore dipendente, si concentra nell’innalzamento del reddito complessivo Irpef – visibile in busta paga, poiché il compenso percepito dal lavoratore aumenta -;
  • L’aumento dell’Iperf derivante dall’incremento di reddito, a parità di normativa Irpef;
  • La struttura delle aliquote contributive cambia da quattro passano a tre.

Facciamo un esempio: un soggetto con contratto a tempo indeterminato nell’ambito dell’industria, vedrà in busta paga una notevole variazione, il cuneo fiscale del lavoratore aumenta. Si crea l’effetto della decontribuzione sul prelievo fiscale. Per cui se questo lavoratore ha un reddito complessivo annuo di 40 mila euro, si fa carico attualmente dell’Irpef lorda pari a 10.900,00 euro annui, per mezzo della riforma fiscale e al ritocco delle aliquote beneficerebbe di una riduzione pari a 700 euro annui.

Dunque, la riduzione IRPEF per i redditi medio bassi, che dà attuazione alla delega fiscale per la riforma della tassazione delle persona fisiche prevedere l’accorpamento delle aliquote IRPEF in vigore, in particolare con gli scaglioni di reddito da prendere in riferimento per la determinazione dell’imposta lorda 2024 sono:

  • Fino a 28.000 euro aliquota al 23%;
  • Oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro aliquota al 35%;
  • Oltre 50.000 euro aliquota al 43%.
  • Viene fissata ad 8.500 la “no tax area” di riferimento per i redditi di lavoro dipendente, con sostanziale equiparazione ai redditi da pensione.

Facciamo un altro esempio: Se un lavoratore guadagna € 27.500,00 annui si avrà:

  • IRPEF lorda dovuta con vecchia aliquota di € 6.575;
  • IRPEF lorda dovuta con aliquota – riforma – € 6.325;
  • Risparmio lordo di € 250,00 annui.

 

La materia in oggetto necessita di ulteriori approfondimenti per la quale bisogna esaminarli in relazione al singolo caso concreto. Per maggiori informazioni e/o pareri in merito alla questione consultate il sito www.avvocatoquartararo.eu

 

Francesca Paola Quartararo

Avvocato Francesca Paola Quartararo

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