RIPRISTINARE LO STATO DI DIRITTO E LA DEMOCRAZIA NELLE CITTA’ METROPOLITANE SICILIANE
Comunicato stampa del COMITATO NAZIONALE PRO PROVINCE
“RIPRISTINARE LO STATO DI DIRITTO E LA DEMOCRAZIA NELLE CITTA’ METROPOLITANE SICILIANE (EX PROVINCE)”
RIPRISTINARE LO STATO DI DIRITTO E LA DEMOCRAZIA NELLE CITTA’ METROPOLITANE SICILIANE
È veramente singolare come un sindaco metropolitano di fatto delegittimato da una recente sentenza della Corte Costituzionale, davanti all’insipienza della politica, delle parti sociali e delle istituzioni continui a convocare assemblee e conferenze dei sindaci, a produrre delibere e atti amministrativi annullabili ed esercitare in solitudine un potere impropriamente.
Risulta incomprensibile ed incoerente come il prof. Orlando paladino della legalità ed appartenente più degli altri alla corrente di pensiero che le sentenze si rispettano, non avverta la necessità di abbandonare il ruolo, dimettendosi immediatamente, quanto meno per sensibilità istituzionale e creare le condizioni per ripristinare nell’ente amministrato lo stato di diritto. La legalità non si rivendica, neanche si autocelebra, ma si materializza con il rispetto da parte di amministratori e amministrati dei principi costituzionali, delle leggi e delle sentenze.
Una sentenza estremamente chiara che non lascia spazi di manovra, con la quale la Corte, ha stabilito che “l’attuale disciplina sui sindaci delle Città metropolitane è in contrasto con il principio di uguaglianza del voto e pregiudica la responsabilità politica del vertice dell’ente nei confronti degli elettori”.
Nonostante il monito della Corte nel sollecitare un intervento legislativo in grado di scongiurare che il funzionamento dell’ente metropolitano si svolga ancora a lungo in una condizione di non conformità ai richiamati canoni costituzionali di esercizio dell’attività politico-amministrativa, la politica regionale, non sappiamo in nome di chi e di che cosa, continua irresponsabilmente a girarsi dall’altra parte esponendo le tre Città Metropolitane di Palermo, Catania e Messina a ricorsi e costosi contenziosi, come sta già avvenendo nel resto d’Italia.
Sollecitiamo ancora una volta il governo regionale a dare corso alla sentenza, mediante il commissariamento degli enti e a lavorare insieme alle forze politiche presenti in parlamento per dare ai siciliani una legge armonica che ripristini definitivamente le regole democratiche negli enti.
Il Presidente
Sangiorgi Salvatore Giuseppe