Prevenzione e igiene: le chiavi per contrastare le infezioni ospedaliere, Volo interviene
L’assessore alla Salute sottolinea l’urgenza di protocolli condivisi contro le Ica
Sanità, Volo: «Prevenzione e igiene fondamentali contro le infezioni correlate all’assistenza ospedaliera»
A Palermo un incontro per affrontare il problema delle Ica e promuovere protocolli efficaci
Palermo, 6 dicembre 2024 – In Sicilia, le infezioni correlate all’assistenza ospedaliera (Ica) rappresentano una sfida sempre più rilevante, non solo per la salute dei pazienti ma anche per l’impatto economico sul sistema sanitario. Il costo giornaliero di un posto letto, che si aggira intorno ai 1.500 euro, risente delle giornate di degenza prolungate causate da queste infezioni, con effetti negativi sul turnover e sulle liste d’attesa. Questo tema cruciale è stato affrontato oggi durante un incontro organizzato dal Dipartimento per le Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico (Dasoe) dell’Assessorato regionale alla Salute, tenutosi a Palermo.
Le dichiarazioni dell’assessore Giovanna Volo
«Le Ica sono un problema non recente ma che si è aggravato negli ultimi anni a causa della resistenza agli antibiotici che determina complicanze ancora più gravi. La prevenzione è l’elemento fondamentale. Esistono dei protocolli che vanno seguiti e rispettati, sia per gli ambienti ospedalieri sia per quelli ambulatoriali oltre che per tutti quelli che sono i contatti che gli operatori sanitari hanno con i pazienti. L’igiene è già un valido strumento di contrasto e mi auguro che sempre di più entri a far parte del nostro modo di lavorare».
Dati e impatto economico
Secondo il rapporto dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), nel 2023 il consumo di antibiotici a livello nazionale è aumentato del 6,4%, contribuendo alla crescita di batteri resistenti agli antibiotici. Questi batteri rendono le cure più difficili, allungano i tempi di degenza e aumentano il rischio di mortalità. Le infezioni correlate all’assistenza causano un impatto economico significativo sul Sistema sanitario nazionale, con 2,7 milioni di posti letto occupati ogni anno e un costo stimato di 2,5 miliardi di euro.
Il contributo di Salvatore Requirez
«Questa giornata nasce dall’esigenza di fare un opportuno approfondimento rispetto a questa realtà patologica che sta preoccupando sempre di più gli scienziati di mezzo mondo. L’evidenza scientifica ci dice che almeno il 50 per cento di questi casi si possono prevenire. Oggi mettiamo in campo un momento di sorveglianza e di aggiornamento assieme agli avvocati, perché molto spesso questi eventi si accoppiano a problemi di responsabilità, sia in sede civile che in sede penale e contabile. Da qui vogliamo cominciare a tratteggiare una linea di orientamento comune che possa andare a beneficio della sanità e dei cittadini».
Durante l’incontro, gli esperti hanno ribadito l’importanza di una stretta osservanza dei protocolli di prevenzione e di una maggiore sensibilizzazione sull’uso responsabile degli antibiotici. Solo attraverso un lavoro sinergico tra operatori sanitari, istituzioni e cittadini sarà possibile contrastare efficacemente le infezioni correlate all’assistenza ospedaliera, migliorando la qualità del sistema sanitario e riducendone i costi.