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Presidente della Regione Siciliana critica la sentenza della Corte dei Conti sul rendiconto 2021

Schifani: "Sentenza incomprensibile e priva di effetti"

Presidente della Regione Siciliana critica la sentenza della Corte dei Conti sul rendiconto 2021

Palermo – 25 novembre 2023 – Nella giornata odierna, il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha espresso forti critiche riguardo a una sentenza emessa dalla Corte dei Conti in merito al rendiconto del 2021. Secondo Schifani, la sentenza è risultata incomprensibile e priva di effetti finanziari, oltre ad essere giuridicamente infondata.

La controversia ruota attorno a una sospensione della “parifica,” un termine tecnico utilizzato nel contesto dei bilanci pubblici, che è stata causata da un giudizio di costituzionalità pendente riguardo all’articolo 7 del decreto legislativo 158 del 2019. Schifani ritiene che questa sospensione sia difficile da conciliare con una successiva norma primaria prevista dall’articolo 1, comma 841, della Legge 147/22, una norma che la stessa Corte dei Conti avrebbe evocato per affrontare il disavanzo del rendiconto del 2018. Secondo il presidente della Regione, questa nuova legge avrebbe superato la norma contestata dalla Corte dei Conti, rendendo la sentenza poco convincente dal suo punto di vista.

Tuttavia, nonostante le critiche mosse alla sentenza, Schifani ha dichiarato che la Regione Siciliana manterrà il suo impegno nel processo di risanamento delle finanze pubbliche, un percorso che la stessa Corte dei Conti ha richiesto. In altre parole, la Regione continuerà ad adoperarsi per garantire una gestione finanziaria responsabile, nonostante le divergenze di opinione sulla sentenza.

Ecco la dichiarazione integrale:

«Il pronunciamento odierno della Corte non produce alcun tipo di ricaduta negativa sui conti della Regione. L’equilibrio economico-finanziario dell’ente rimane solido e tutti gli indicatori più importanti manifestano un chiaro processo di miglioramento. Di ciò la stessa Corte dei Conti, con la quale si mantiene comunque un rapporto di costante interlocuzione, ne dà atto nel pronunciamento odierno». Così l’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone, al termine dell’udienza pubblica della Corte dei Conti per la parificazione del rendiconto generale della Regione Siciliana per l’esercizio finanziario 2021.

 

«Siamo una delle Regioni italiane con il minore disavanzo – sottolinea Falcone – già nel rendiconto 2021 in netto calo e ad oggi sceso a circa 4 miliardi. Siamo, inoltre, fra le Regioni con il più basso rapporto fra disavanzo e Pil. Il quadro in miglioramento è stato riconosciuto anche dalle società di rating come Fitch, il cui giudizio sulle prospettive di breve periodo è migliorato. Abbiamo allineato i conti, rafforzato la spesa ed efficientato le entrate, questo ci consegna delle prospettive virtuose di sicurezza economico-finanziaria. Siamo fiduciosi – conclude l’assessore regionale – anche sul buon esito del giudizio di costituzionalità sul ripiano pluriennale del disavanzo».

 Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, critica aspramente la sentenza della Corte dei Conti riguardo al rendiconto 2021, definendola incomprensibile e priva di effetti finanziari. Scopri i dettagli e le implicazioni di questa controversia

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