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Polizia postale: nel 2022 attacchi informatici in aumento

Il monitoraggio della Polizia postale e delle telecomunicazioni ha rilevato che nel primo trimestre di quest’anno sono stati registrati più attacchi informatici rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: un aumento pari al +42%. Gli agenti segnalano altresì un +8% di allerte da gennaio a marzo di quest’anno. Queste sono in costante aumento: nel 2021 erano 108.880, più degli 83.416 nel 2020 e dei 82.484 allarmi dinamici nel 2019. “Si è constatata la dinamica delle minacce e degli allarmi collegati alla cybersicurezza. Si è altresì esaminata la disciplina che in Italia caratterizza i reati di natura cibernetica e gli ambiti di possibile miglioramento della stessa”, ha spiegato Adolfo Urso, presidente Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica), che nelle scorse ore ha audito il direttore della Polizia postale, Ivano Gabrielli.

CYBER-SECURITY

Gli obiettivi prediletti dagli hacker sono sempre le infrastrutture critiche, gli operatori di servizi essenziali, le amministrazioni locali pubbliche e le aziende. Durante l’audizione al Copasir è stato ribadito che c’è un escalation di attacchi legati al conflitto russo-ucraino. Tra i problemi principali la disinformazione sul web, con campagne basate su fake-news ed utilizzo distorto delle piattaforme dei social network.

Fabio Gigante

 

 

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