Polizia di Stato: arrestato pusher nel quartiere Villaggio Santa Rosalia
A tradire il giovane le ingenti somme di denaro custodite in un borsello che portava a tracolla
POLIZIA DI STATO: SPACCIO NEL QUARTIERE VILLAGGIO SANTA
ROSALIA. ARRESTATO PUSHER
La Polizia di Stato, nei giorni scorsi, ha tratto in arresto V.D., 30enne, pluri-pregiudicato
per reati specifici, resosi responsabile del reato di detenzione ai fini di cessione onerosa di
sostanza stupefacente.
L’arresto è stato eseguito dagli Agenti del Commissariato di P.S. “Porta Nuova”
Squadra Investigativa, in via Piave, zona universitaria palermitana.
Il minuzioso lavoro degli investigatori, caratterizzato da servizi di osservazione,
pedinamenti e approfondita conoscenza del territorio, ha consentito di trarre in arresto
V.D., soggetto noto per precedenti penali specifici per spaccio di droga, per cui risultava
essere sottoposto alle misure cautelari dell’obbligo di presentazione alla p.g. e dell’obbligo
di dimora implementato dal divieto di uscire dalla propria abitazione in orario notturno.
L’uomo, nonostante tali misure, sembrerebbe non avere sospeso la propria “redditizia”
attività. Il pusher, difatti, continuava a presidiare la “sua” piazza di spaccio a bordo di bici
elettrica, utilizzata per fare da spola fra luogo in cui custodiva le dosi di sostanza
stupefacente ed i singoli acquirenti. A tradire il giovane le ingenti somme di denaro
custodite in un borsello che portava a tracolla, di cui non sapeva fornire credibili
giustificazioni sulla provenienza.
Le indagini sono state caratterizzate da lunghi servizi di osservazione e pedinamento
anche con la mappatura dei sistemi di video-sorveglianza installati in quel tratto viario e
l’acquisizione delle loro riprese.
Le indagini hanno consentito di risalire alle modalità di distribuzione della sostanza
stupefacente e al giro di assuntori, documentando decine di cessioni, riscontrate anche
attraverso controlli di polizia esperiti sugli acquirenti.
Dopo l’arresto V.D. è stato tradotto presso la casa circondariale “Antonio Lo Russo” in
attesa del giudizio di convalida, svoltosi nei giorni successivi con la ratifica del
provvedimento restrittivo.
Giova precisare che l’indagato è, allo stato, indiziato in merito al reato contestato e
che la sua posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una, eventuale sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.
A tradire il giovane le ingenti somme di denaro custodite in un borsello che portava a tracolla
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