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Palermo: rubato Pulmino per il trasporto di atleti con sindrome di Down

Il mezzo era stato acquistato due mesi fa con una raccolta fondi dall'associazione sportiva SporT21

Rubato Pulmino per il trasporto di atleti con sindrome di Down a Palermo

“Il furto del pulmino dell’associazione sportiva SporT21 per il trasporto degli atleti con sindrome di Down premiati a febbraio dall’amministrazione comunale per i successi nazionali nel judo adattato è un gesto vigliacco, un danno economico ma soprattutto un freno all’azione dei volontari che grazie a questo mezzo, acquistato due mesi fa con una raccolta fondi, potevano affiancare i ragazzi e le ragazze nelle attività sociali a Palermo e provincia. Il mezzo, un van Citroen Jumper targato FE 614 ZK, è stato rubato la notte fra il 14 e il 15 luglio in via Cimabue, zona Uditore. Era parcheggiato di fronte una scuola. L’auspicio è che ci possano essere videocamere di sorveglianza ad avere ripreso la scena. Intanto sono in contatto con il presidente dell’associazione, Giampiero Gliubizzi, con cui collaboriamo per sostenere le attività dell’associazione e mi associo all’appello del garante per i diritti delle persone con disabilità Pasquale Di Maggio per sensibilizzare chi abbia a disposizione un mezzo con le stesse caratteristiche, nove posti, per metterlo momentaneamente a disposizione dell’associazione per garantire le imminenti attività sportive e sociali”.

Lo ha detto l’assessore allo sport, Alessandro Anello.

 

“Esprimo profonda indignazione per il furto, avvenuto nella giornata di ieri in Via Cimabue, del furgone Citroen Jumper utilizzato dall’Associazione Sportiva Sport 21 per il trasporto dei ragazzi per lo svolgimento delle attività sportive. In questo periodo i ragazzi sono impegnati in diverse manifestazioni sportive e il furto rischia di compromettere la partecipazione. Voglio trasmettere il mio accorato appello perchè ci si attivi al ritrovamento del furgone. Invito anche chi avesse a disposizione un mezzo, con le stesse caratteristiche, 9 posti. che possa essere momentaneamente utilizzato dalla Associazione per lo svolgimento delle attività sportive in corso, a mettersi in contatto direttamente con l’Associazione o con il nostro ufficio. Di fronte ad atti di grande viltà come questo, dimostriamo che Palermo è capace di rispondere con maggiore forza, consentendo a questi ragazzi di svolgere le attività sportive proseguendo sulla strada, già intrapresa, di una vera inclusione. Se ognuno fa qualcosa insieme si può fare molto”.

Lo ha detto Pasquale Di Maggio, Garante per i diritti delle persone con disabilità.

Un gesto vigliacco, un danno economico ma soprattutto un freno all’azione dei volontari che affiancano i ragazzi e le ragazze disabili nelle attività sociali

 

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