Palermo: nuovo regolamento sul decentramento delle otto circoscrizioni cittadine
Palermo, 31 marzo – L’approvazione del nuovo regolamento sul decentramento delle otto circoscrizioni cittadine costituisce una delle questioni più annose e divisive in seno al Consiglio Comunale di Palermo.
Distanze siderali tra maggioranza e opposizione in merito a contenuti del testo e approvazione di eventuali emendamenti che dispongano modifiche sostanziali al documento. Per ratificare la deliberazione dell’atto, come previsto dalla legge regionale 11 del giugno 2015, l’Assessorato Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica ha nominato un commissario ad acta, Giuseppe Petralia, componente dell’ufficio ispettivo del relativo dipartimento.Tuttavia, il testo del regolamento presentato dalla Giunta e approvato lo scorso febbraio, previo commissariamento del Consiglio comunale, desta perplessità e dissenso da parte dei presidenti delle otto circoscrizioni del Comune di Palermo che non ritengono siano state conferite agli enti di prossimità autonomia di gestione dei servizi delegati e poteri stabiliti dalla Legge.
Il vice coordinatore regionale dell’UDC Sicilia, Elio Ficarra, ha ribadito la sua posizione su un tema estremamente delicato e oggetto di fervido dibattito politico.
“Mi preme ribadire quanto già espresso al Presidente del Consiglio comunale di Palermo, Salvatore Orlando, nel mio intervento nel corso della seduta tenutasi il 25 marzo scorso:urge riportare al più presto in aula il regolamento sul decentramento al fine di apportare quelle modifiche sostanziali, tramite i dovuti emendamenti, che restituiscano dignità e ragion d’essere alle otto circoscrizioni del capoluogo siciliano.Purtroppo, il testo dell’attuale regolamento approvato dal commissario nominato dalla Regione, così come è stato concepito, non ha di fatto cambiato nulla. I Consigli di circoscrizione costituiscono inconfutabilmente il principale anello di congiunzione tra le istituzioni e i cittadini – prosegue il consigliere comunale di Palermo in quota UDC – l’interfaccia più prossima e perfettamente funzionale a recepire, farsi carico, risolvere istanze e le richieste e problematiche quotidiane nei quartieri. Il documento attuale non esprime fattivamente il concetto di decentramento nella sua accezione più pratica e costruttiva.
Delegare gestione ed erogazione dei servizi, trasferire competenze e capitoli di spesa alle circoscrizioni consentirebbe di snellire tempi e procedure sotto il profilo burocratico, valorizzando passione,impegno sociale e senso civico di presidenti e consiglieri che conoscono minuziosamente esigenze e specificità delle singole aree del territorio. Chiedo nuovamente la convocazione di una conferenza dei capigruppo del Consiglio comunale al fine di concertare un’ effettiva rivisitazione del documento attuale, o di reinserire tra i punti all’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio la questione legata al regolamento sul decentramento.Emendare il testo attuale è a mio avviso indispensabile per consentire ad un ingranaggio focale nell’apparato della Pubblica Amministrazione di ripristinare autonomia gestionale e legittima operatività, al fine di pianificare con tempestività e risolutezza gli interventi prioritari nei quartieri della nostra città”.
Sulla medesima lunghezza d’onda il coordinatore cittadino dell’UDC Sicilia a Palermo, Andrea Aiello.
“Disperdere il patrimonio di abnegazione, spirito di servizio e dedizione alla causa di tutti i profili che operano all’interno delle otto circoscrizioni del capoluogo siciliano è concettualmente inaccettabile. Palermo versa oggi in uno stato di abbandono, la bellezza della nostra meravigliosa città è inopinatamente inficiata da incuria, degrado e disservizi che peggiorano sensibilmente la qualità della vita dei cittadini. Da sempre i consigli di circoscrizione costituiscono filtro ed interlocutore ideale tra i palermitani e la Pubblica Amministrazione, proprio per la funzionalità e l’immediatezza nel cogliere esigenze ed impellenze nelle rispettive aree di pertinenza. L’attuale regolamento sul decentramento pone i settantadue consiglieri di circoscrizione eletti in una condizione di assoluta frustrazione, il desiderio di svolgere con coscienza civica il proprio lavoro, contribuendo a bonifica e riqualificazione dei quartieri della città, cozza con l’assenza degli strumenti normativi atti a conferire autonomia ed operatività proprie degli enti di prossimità. Nonostante il commissariamento da parte dell’Assessorato Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica, l’approvazione del testo attuale non ha restituito poteri e dignità ai Consigli di circoscrizione.Una modifica sostanziale del documento che determini un effettivo e tangibile decentramento, al netto di divergenze e contese di mera matrice politica, potrebbe rendere più fluido e diretto il rapporto tra cittadini e istituzioni, creando le premesse per una risoluzione più rapida e mirata delle numerose problematiche che vengono a più riprese segnalate dai cittadini alle circoscrizioni di riferimento”.