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PALERMO, MERCATO ILLEGALE DI FAUNA SELVATICA: SEQUESTRATE RARISSIME TARTARUGHE E AVIFAUNA PROTETTA

I monitoraggi del Gruppo Adorno e l’intervento dei Carabinieri Forestali ridimensionano il mercato illegale di Ballarò

PALERMO, MERCATO ILLEGALE DI FAUNA SELVATICA: SEQUESTRATE RARISSIME TARTARUGHE E AVIFAUNA PROTETTA

Palermo, Ballarò – Ogni domenica mattina, il mercato di Ballarò si trasforma in un epicentro di attività illecite dove numerosi animali appartenenti a specie protette vengono venduti illegalmente. L’ultimo intervento dei Carabinieri Forestali, in collaborazione con i volontari specializzati in antibracconaggio del “Gruppo Adorno”, ha portato al sequestro di quattro esemplari di Emys trinacris, una rara testuggine endemica dei torrenti e laghi siciliani.

Secondo il Gruppo Adorno, questo rettile rappresenta ormai un ricordo della passata ricchezza delle aree umide della Sicilia, oggi drasticamente ridotte a causa degli interventi umani e della siccità opprimente che affligge l’intera regione. Durante i monitoraggi, i Carabinieri Forestali del Nucleo CITES del Centro Anticrimine Natura di Palermo hanno sequestrato anche numerose gabbie piene di cardellini, un altro animale protetto dalla legge.

Alcuni venditori sono stati denunciati, in particolare quelli già noti per reati specifici. Si tratta del terzo intervento dei Carabinieri Forestali a Ballarò dal novembre 2023. Nonostante gli sforzi dell’Arma, il mercato illegale di fauna selvatica di Ballarò mostra un alto grado di recidività. I riscontri giudiziari hanno portato non solo alla contestazione di sanzioni penali, ma anche al ritiro del reddito di cittadinanza di cui alcuni bracconieri beneficiavano.

“Tale mercato – ha commentato il Gruppo Adorno – rappresenta un unicum a livello europeo, sostanzialmente ignorato anche dalle grandi campagne protezionistiche nonostante il grave danno che arreca alla fauna selvatica”. Gli animali e i prodotti venduti sono alla luce del sole: oltre alle tartarughe e agli uccelli, anche la neonata di pesce (nunnata), il tonno a pochi euro al chilo e il pesce spada palesemente sotto misura (spadino). Scenari che ricordano i mercati orientali dell’illegalità, come quello famoso della fauna selvatica di Bangkok, con cui Palermo condivide alcuni indesiderati aspetti.

Il Gruppo Adorno ha espresso gratitudine ai Carabinieri Forestali di Palermo per i loro costanti interventi e ha promesso di continuare a monitorare il mercato nella speranza che questa sacca di illegalità, nel tempo comunque ridimensionata, possa sparire del tutto.

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