“Palermo, città fallita commercialmente”: il grido di un ristoratore
“Abbiamo chiuso il bilancio 2021 con il 90 per cento in meno rispetto al 2019”, ad affermarlo Antonino Maggiolino titolare del ristorante “Il Proverbio” che si trova in pieno centro storico. Ztl, condizioni igieniche, problemi di trasporto pubblico e green pass le problematiche sollevate dal ristoratore.
“Il Covid ha rappresentato l’ultima mazzata per noi – dice Maggiolino – i controlli sono un modo per indisporre i clienti e non farci lavorare. Un gruppo seduto a tavola da me pochi giorni fa ha dovuto fermarsi di mangiare per avere controllato il green pass dalle forze dell’ordine”. Ma già prima del Covid le cose non andavano bene ci racconta ancora: “Con il problema dei parcheggi e con la Ztl diurna e notturna abbiamo perso il cliente palermitano, lavoriamo solo con i turisti. E anche per chi viene da fuori le condizioni che trova in città non sono delle migliori, sento gli stranieri lamentarsi dello stato igienico della città e della mancanza di punti informativi. Certe volte faccio da navetta per aiutare i turisti a raggiungere il mio locale viste le difficoltà legate alla Ztl. E come ultima piaga l’abusivismo, bar e pub che vendono anche prodotti gastronomici e che avendo meno costi di noi ristorati fanno prezzi competitivi che noi non potremmo mai attuare”.
E alla fine Maggiolino fa un’amara considerazione: “L’amministrazione è assente, chi erediterà Palermo alle prossime amministrative avrà solo problemi”.
A sostegno della denuncia di Maggiolino anche Giuseppe Trua (nella foto), candidato al consiglio comunale che appoggia Francesca Donato sindaco, che evidenzia come i turisti spagnoli, inglesi e di altri paesi europei dove non è richiesto il lasciapassare si troveranno in difficoltà da noi con l’arrivo della stagione turistica. “Alberghi e ristoranti saranno messi in imbarazzo – dice Trua – nel chiedere ai turisti il green pass essendo che ormai siamo l’unico paese a richiederlo. Per non parlare dei cittadini palermitani che per loro scelta non si sono sottoposti a questo inutile T.S.O. che preclude la vita normale discriminando una grossa fetta di cittadinanza che non solo divide da un punto di vista sociale ma anche economico. Questa città – continua Trua – merita molto di più, invito i cittadini palermitani a ponderare le loro scelte alle prossime comunali dando delega a persone che vivono con passione queste problematiche come le opere mai concluse a cominciare dal ponte Corleone, dal dissesto stradale alla circolazione ma soprattutto a valorizzare il potenziale economico e turistico che offre questa città”. E un’ultima riflessione Trua la dedica alla fuga di cervelli: “Dobbiamo fare in modo che tornino dall’estero i nostri giovani laureati che purtroppo in questi anni hanno dovuto riparare la loro carriera a vantaggio di altri paesi la loro esperienza e il loro know-how deve tornare a disposizione di questa città impiegandoli presso i punti chiave e strategici assumendo i ruoli dirigenziali che meritano per dare avvio ai prodotti strutturali e far fruttare i fondi europei e finanziamenti per dare un nuovo input economico e sociale a questa città. Mi auguro – conclude – che questa volta i palermitani riflettano se affidare ancora una volta il loro mandato a gente che adotta politiche rivolte solo a pochi invece di fornire agio a tutta la popolazione”.