Palermo celebra i 77 anni della Repubblica
Questa mattina, come ogni anno, in piazza Vittorio Veneto a Palermo si sono riunite le più alte cariche civili e militari per rendere omaggio i caduti della seconda guerra mondiale e al 77° anniversario della Festa della Repubblica Italiana. La cerimonia si è aperta con l’inno nazionale e il rito dell’alza bandiera. A deporre la corona al fianco del sindaco di Palermo, Roberto Lagalla anche il presidente della Regione, Renato Schifani, il Comandante del CME “Sicilia”, Generale di Divisione Maurizio Angelo Scardino e il prefetto Maria Teresa Cucinotta.
Proprio il prefetto, dopo la deposizione della corona ha letto la lettera inviata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nella quale ha ricordato come “sindaci, prefetti, polizia di Stato, carabinieri, vigili del fuoco e associazioni di volontariato hanno dato testimonianza di vicinanza operosa alle comunità dell’Emilia Romagna”, e ha poi ricordato come il ruolo delle istituzioni sia quello di “mostrare vicinanza alle fasce della popolazione più fragili e di migliorare la qualità della vita dei territori e dei contesti difficili, con particolare riguardo al disastro sociale che coinvolge giovani e anziani”.
Presenti anche il comandante interregionale della guardia di finanza Rosario Lo Russo, il comandante della Legione Carabinieri Sicilia, Rosario Castello, il presidente della Corte d’Appello, Matteo Frasca, il procuratore generale della Repubblica presso la Corte d’Appello, Lia Sava, l’avvocato generale presso la Corte d’Appello, Annamaria Palma Guarnier, il presidente della sezione giurisdizionale della Corte dei Conti, Anna Carra, il procuratore generale della sezione giurisdizionale d’Appello della Corte dei Conti, Marica Aronica, il procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni, Claudia Caramanna.
Sul piazzale antistante il monumento ai Caduti erano presenti anche gli alfieri ed i Labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.
Altro appuntamento della giornata si è tenuto al Teatro Politeama dove si esibita la Fanfara del XII Reggimento Carabinieri che ha introdotto la consegna delle onorificenze dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana. Sono stati nominati commendatori l’ex procuratore generale della Repubblica Giovanna Ilarda e il consulente della direzione generale dell’Ismett Ugo Palazzo.
Diventano ufficiali, Vincenzo Miccoli, consigliere dell’ANCRI, l’Associazione Nazionale insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e presidente dell’ANFI, l’Associazione Nazionale Finanziari d’Italia della sezione di Bagheria; Attilio Albergoni, dipendente in quiescenza dell’Archivio storico del Comune di Palermo. Nominati cavalieri Roberto Asaro, ex dirigente della polizia di Stato, Maurizio La Rocca, ex commissario capo della polizia di Stato, il tenente colonnello dell’esercito italiano Gaspare Di Pasquale e il primo luogotenente dell’esercito Antonino Lo Presti. Per i carabinieri il maggiore Biagio Alessandro Giardina, il sottotenente Salvatore Corselli, i luogotenenti Giuseppe Cimò, Michele Coscia, Antonio D’Orazio, Giuseppe Munafò, Vincenzo Pizzurro ed Eligio Quaranta, il maresciallo maggiore Massimiliano Genovese, il brigadiere capo Francesco Blandino, il luogotenente della guardia di finanza Pasquale Magliocca, l’ex dirigente dei vigili del fuoco Francesco Fazzari, il professore di religione Domenico Buccheri, il maestro ceramista Nicolò Giuliano, l’impiegato Filippo Lo Bue, il maestro musicista Antonino Trovato e il medico chirurgico del Civico Marcello Vitaliti.
Sono state inoltre conferite le medaglie alla memoria dei cittadini italiani, militari e civili che dopo la proclamazione dell’armistizio di Cassibile, l’8 settembre 1943, rifiutandosi di aderire alla Repubblica sociale italiana, sono stati deportati e internati nei lager nazisti per lavorare e produrre economia di guerra. Si tratta di Antonino Guttuso, nato a Bagheria il 18 aprile 1919 e deceduto l’8 luglio 1994, Mariano Puccio, nato a Capaci il 2 giugno 1921 e deceduto il 9 febbraio 1990, Francesco Rinella, nato a San Mauro Castelverde, il 22 marzo 1918 e deceduto nel 1994, Baldassare Eterno, nato ad Alcamo il 12 novembre 1917 e deceduto il 24 gennaio 1987, e Antonino Lipari, nato a Monreale il 6 novembre 1913 e deceduto nel 1952.
Infine sono state consegnate le onorificenze quali vittime del terrorismo il primo caporalmaggiore scelto Alessandro La Vardera e il caporalmaggiore capo Danilo Prestigiacomo. Nel corso della manifestazione sono state anche premiate le scuole vincitrici che hanno partecipato al concorso “Libertà di stampa e cultura della legalità”, riservato alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, organizzato dalla Prefettura, in collaborazione con l’Agenzia nazionale per i beni confiscati, l’Ufficio scolastico regionale, l’Ordine dei giornalisti di Sicilia e l’Associazione siciliana della stampa. Tra le scuole premiate l’istituto comprensivo Maneri-Ingrassia-Don Milani di Palermo (1° classificato per il cortometraggio “Il giardino di Maricò”), l’istituto comprensivo San Giuseppe Jato (2° classificato per il cortometraggio dal titolo “Libera memoria”), l’istituto comprensivo Giuseppe Scelsa di Palermo (3° classificato per il cortometraggio dal titolo “Anche i bambini possono essere eroi”).
La commissione ha inoltre stabilito di assegnare sette riconoscimenti speciali, in considerazione delle particolari caratteristiche dell’opera e dell’originalità con la quale gli studenti hanno interpretato l’iniziativa. Ecco chi sono: istituto comprensivo Ignazio Buttita di Bagheria per l’articolo “Villa Pastoia si presenta”, l’istituto comprensivo Castellana-Polizzi di Castellana Sicula per il cortometraggio dal titolo “Primavera a Verbumcaudo”, l’istituto comprensivo Mantegna-Bonanno di Palermo per il cortometraggio dal titolo “Dalla mafia alla musica: storia di un bene sequestrato a cosa nostra”, l’istituto comprensivo Sferracavallo-Onorato di Palermo per l’articolo “Da villa del vecchio bossa a bene per la collettività: ecco la casa dell’Uisp di Palermo”, direzione didattica Ragusa-Moleti di Palermo per il cortometraggio dal titolo “La legalità sui banchi di scuola ed oltre”, l’educandato statale Maria Adelaide di Palermo per l’articolo “Da cosa Nostra a ‘Nostro’”, l’istituto comprensivo Privitera-Polizzi di Partinico per il cortometraggio intitolato “Dall’illegalità alla prosocialità”. La cerimonia è stata impreziosita dall’esibizione del gruppo da camera dell’Orchestra sinfonica siciliana con la partecipazione del solista concertatore Anna Tifu e dal ballo eseguito dalle allieve del liceo coreutico dell’istituto magistrale statale Regina Margherita che hanno eseguito la coreografia dal titolo “Noi siamo Italia”.
Fabio Gigante