Palermo, 27 novembre 2024 – Si è tenuta oggi, presso il prestigioso Palazzo dei Normanni, la firma dei protocolli d’intesa tra Italia, Malta, Portogallo, Grecia, Francia e Marocco. L’accordo mira a incentivare la condivisione di best practice, oltre a promuovere scambi culturali e iniziative di cooperazione nel bacino del Mediterraneo.

L’evento, parte del convegno “Incontri Mediterranei”, è stato organizzato dall’Aiccre nazionale (Associazione dei Comuni e delle Regioni d’Europa) e fortemente voluto a Palermo dal vicepresidente nazionale dell’associazione, il deputato regionale di FI Marco Intravaia. La delegazione siciliana dell’Aiccre, rappresentata da Nino D’Asero e Pietro Puccio, ha collaborato attivamente alla realizzazione dell’evento. Tra i partecipanti di rilievo figurano la presidente nazionale di Aiccre, Milena Bertani, il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno e il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.

“Vorrei sottolineare l’importanza strategica di avere organizzato questo incontro a Palermo, – dice Marco Intravaia – dentro un luogo simbolo come Palazzo Reale, sito Unesco ed emblema di sincretismo fra culture mediterranee. La Sicilia e il suo capoluogo hanno intrapreso un cammino verso il loro ruolo naturale di baricentro nel Mediterraneo, assegnato dalla storia e dalla geografia. Sarà un grande onore per me accompagnare i colleghi alla scoperta dei beni monumentali del percorso Unesco Arabo-Normanno che nella loro unicità parlano tutti il linguaggio universale dell’arte e dell’incontro fra popoli diversi”.

L’incontro sul contributo femminile nei cambiamenti culturali

Nel corso del convegno, Intravaia ha moderato l’incontro “Il contributo femminile nei cambiamenti culturali”, che ha visto la partecipazione di imprenditrici, operatrici culturali e rappresentanti delle istituzioni provenienti dai Paesi coinvolti. Durante il dibattito, le ospiti hanno condiviso le loro esperienze di successo, spesso raggiunte superando pregiudizi e difficoltà in contesti ancora ostili all’emancipazione femminile.

“Confesso che sono rimasto molto colpito da alcune testimonianze che ci hanno raccontato storie di impegno e tenacia verso l’emancipazione femminile, in contesti ancora troppo ostili all’affermazione delle donne, soprattutto nei ruoli apicali.” Conclude Marco Intravaia.