MUSICA: CARUSO: “LA FOSS VIVE UNA FORTE SITUAZIONE DI DISAGIO”
Palermo – “Leggiamo con rammarico le vicende che in questi giorni creano conflitto alla Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana tra le OO.SS e la dirigenza del teatro”. Lo scrive in una nota il responsabile regionale del Dipartimento “Musica e Teatri” di Forza Italia, Ferdinando Caruso.
MUSICA: CARUSO: “LA FOSS VIVE UNA FORTE SITUAZIONE DI DISAGIO”
“Da parecchi anni, ed è sotto gli occhi di tutti, – prosegue – la FOSS vive una forte situazione di disagio. Una condizione che personalmente e quale responsabile del dipartimento regionale “Musica e Teatri” di Forza Italia, ci addolora perché sappiamo che questa antica e storica istituzione concertistica si può classificare, nell’ambito culturale, come uno dei prestigiosi fiori all’occhiello della Regione Siciliana che tanto ha dato in termini culturali al nostro territorio. Le sofferenze della FOSS nascono presumibilmente dalla mancanza di una guida certa e duratura che, nel tempo, ne ha indebolito sempre più la capacità artistica. Sotto il profilo dirigenziale, l’assenza di un Consiglio di Amministrazione, possibilmente composto da tecnici della materia, crea grosse difficoltà gestionali. Non si può immaginare una struttura così delicata affidata soltanto ad un commissario straordinario che, per quanto competente, non può surrogare la funzione di un CdA. Le difficoltà della direzione emergono ancora di più in un comunicato dei sindacati che denuncia le minacce subite dai dipendenti, in occasione dello sciopero di qualche giorno fa, è un evidente atto di debolezza che fa emergere ancor di più le difficoltà relazionali della dirigenza. Come Dipartimento Regionale di Forza Italia – conclude Caruso – siamo vicini a questa storica Istituzione, invitiamo il nascente governo regionale a guardare con attenzione al mondo della Musica e dei Teatri Siciliani, mortificati dagli ultimi governi, nella convinzione che “la cultura”, se gestita bene e seguita con attenzione, può far raggiungere all’intera comunità risultati inimmaginabili.”