MONOPATTINO, MOBILITA’ A BUON MERCATO… O NO?
Il monopattino elettrico, che ha riscosso un certo successo tra i palermitani, non è poi così conveniente.
Da qualche mese il monopattino elettrico è comparso prepotentemente sulla scena cittadina, a Palermo, proponendosi come nuova soluzione per la mobilità. I piccoli mezzi elettrici possono trovarsi ovunque ed essere facilmente noleggiati con l’aiuto di semplici app scaricabili sullo smart phone.
Tralasciando le comprensibili polemiche sulla disinvoltura nel loro utilizzo, regolamentata in maniera lacunosa dall’attuale, rivedibile legislazione, mi sono chiesto se convenga o no fare ricorso a questi mezzi a due ruote; anzi, rotelle.
I costi: facciamo due conti
Invero, la tariffa dipende dalle scelte di mercato delle 4 società fornitrici autorizzate a Palermo. Tuttavia, i gestori hanno in comune la tariffa per lo “sblocco” del monopattino, in genere 1 euro, mentre occorrono dai 15 ai 20 centesimi per ogni minuto di utilizzo. A meno di aderire ad una delle tante formule di abbonamento proposte: una di queste, ad esempio, prevede un abbonamento di 29,99 euro al mese, con corse giornaliere da 30 minuti massimo a distanza di almeno 20 minuti l’una dall’altra.
Conveniente? Non proprio. Considerando che la velocità media del monopattino si aggira intorno ai 12 km/h, ciò significherebbe che per andare da Viale Strasburgo a Mondello (8 km circa) occorrerebbero almeno 40 minuti, ma viaggiando sempre alla massima velocità. A seconda delle tariffe sopra indicate, da 6 a 8 euro, oltre lo sblocco, quindi da 7 a 8 euro.
Se da viale Strasburgo volessimo raggiungere il centro città, diciamo piazza Verdi (5 km) il costo sarebbe rispettivamente di 4,75 e 6 €; il viaggio durerebbe almeno 25 minuti…
Insomma, prezzi incomparabili con quelli del tanto vituperato mezzo pubblico, sempre che non si decida di acquistare un abbonamento che, comunque, avrebbe delle limitazioni considerevoli e prezzi non convenientissimi rispetto ad un abbonamento AMAT (32 €, ovvero solo 2 euro in più dell’abbonamento di cui sopra).
La velocità: nessun paragone con i bus.. se funzionassero!
Ma anche la velocità dello spostamento lascia a desiderare: essa, infatti, risulterebbe di parecchio inferiore a quella del mezzo pubblico. Infatti, i 12 km/h di cui sopra sono valori che il bus potrebbe superare facilmente, come media commerciale, fermate comprese.
In sostanza non ci sarebbe storia se i bus palermitani funzionassero sul serio. Forse questo spiega perché il monopattino è tanto usato a Palermo. Peccato che i soldi dei palermitani che scelgono il monopattino finiscano nelle tasche di privati, e non in quelle, asfittiche, di AMAT.