Mascherine ffp2 per operatori scolastici. La replica dell’Assessore Lagalla e la futura produzione “made in Sicily”.
La dotazione di mascherine ffp2 per il personale scolastico, quali i docenti di sostegno ed educatori della scuola dell’infanzia, non è di competenza regionale bensì del governo nazionale “che vi provvede attraverso procedure gestite dalla Protezione civile nazionale”.
Così l’Assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla risponde alla richiesta del parlamentare regionale Nello di Pasquale e alla FLC CGIL Sicilia, i quale, nei giorni scorsi, richiedevano la distribuzione di dispositivi di protezione più specifici al personale scolastico. L’Assessore continua dichiarando – “Tuttavia, il governo regionale, nel condividere l’opportuna richiesta di maggiore protezione generale di quanti, all’interno delle scuole, operano in situazioni di più elevato rischio personale, non ha mancato, già dal 26/11/2020 (con ddg.1076), di autorizzare i dirigenti scolastici ad utilizzare, anche per questa esigenza, le risorse messe a disposizione dalla legge regionale di stabilità 2020 che destina 24 milioni di euro agli interventi anti-Covid, tra i quali è esplicitamente prevista l’acquisizione di dispositivi di protezione individuale.”
A quanto pare però, i dati evidenziano una mancanza significativa di partecipazione al bando da parte degli istituti scolastici che, a detta dell’Assessore, non hanno colto l’occasione di utilizzo di fondi destinati appositamente all’acquisto di dispositivi di protezione specifici.
L’Assessore Lagalla informa inoltre di un’importante novità- “Ad ulteriore vantaggio delle scuole” – afferma – “l’Assessorato è sul punto di concludere una convenzione gratuita con il distretto siciliano della meccatronica che potrà garantire ad ogni istituto che ne farà richiesta, a prezzi competitivi, presidi anti-covid realizzati in Sicilia.”
Vi saranno dunque presto, a disposizione delle scuole, mascherine “made in Sicily”.
Non manca l’esortazione da parte dell’Assessore a cogliere le opportunità offerte dalla Regione Siciliana se pur azioni di non propria competenza – “Il difficile momento che viviamo impone senso di responsabilità e a ciascuno, secondo la propria funzione, è dato di cogliere le opportunità che vengono messe a disposizione delle nostre comunità”.