L’Italia non gioca a Risiko, il libro di Giampiero Cannella.
Il ruolo strategico e globale delle forze armate nella geopolitica internazionale è stato al centro dell’evento che ha anticipato la quarta edizione della rassegna letteraria Amici del libro, al museo Salinas, a Palermo, e il cui calendario verrà presentato nelle prossime settimane. Nell’Agorà del museo archeologico regionale è stato “ri-presentato” il libro “l’Italia non gioca a risiko” (Giubilei Regnani) di Giampiero Cannella. Ad organizzare l’evento l’associazione Retablo, Coopculture e lo stesso museo Salinas. Un libro che dopo tre anni dalla pubblicazione sta ritornando di attualità e fa una carrellata socio storico sulle Forze Armate. Diversi esperti hanno discusso dell’importanza della difesa e della sicurezza per garantire la stabilità e il benessere nazionale e globale.
Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha sottolineato che “la situazione internazionale, con la vile aggressione russa all’Ucraina e le crisi in Medio Oriente – ha spiegato Crosetto – merita attenzione per evitare ulteriore escalation: siamo stati i primi ad aiutare la popolazione palestinese, inviando aiuti umanitari, rendendo possibile il trasporto di bambini in pericolo di vita per essere curati nei migliori ospedali pediatrici italiani. Con l’Operazione Levante, l’Italia ha teso la mano a chi aveva bisogno di aiuto, sostenendo la popolazione civile e provando ad alleviarne le sofferenze. La Difesa – ha sottolineato il ministro – ha avuto un ruolo cruciale, essenziale per garantire le condizioni di sicurezza e stabilità, prerequisito necessario alla realizzazione di asili, scuole ed ospedali. È vitale che difesa e sicurezza siano percepite come pilastri della nostra libertà e del benessere, nazionale e globale”, ha concluso Crosetto.
Erano presenti, Marco Romano, direttore del Giornale di Sicilia, Sebastiano Bavetta, docente di scienze economiche Unipa, Umberto Saccone, ex dirigente del SISMI e professor Luiss Business School, e il sindaco Roberto Lagalla ed il Comandante del CME “Sicilia”, Generale di Divisione Maurizio Angelo Scardino ed alcuni rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.
Fabio Gigante