L’Etna torna a far sentire la sua “voce”, Di Piazza (FI): “Ore di spettacolo e paura”
CATANIA – Oggi a partire dal cedimento di una parte superficiale del cratere di Sud-Est, avvenuta intorno alle 16.10, l’Etna ha manifestato l’eruzione più intensa degli ultimi tredici anni.
Abbiamo assistito ad un forte incremento dell’attività stromboliana, seguito dall’incremento di ampiezza del tremore vulcanico che ha portato al sollevamento di una colonna di fumo alta più di un chilometro, causando una pioggia di sabbia vulcanica che si è riversata sul Comune di Catania, determinando problemi alla viabilità e la temporanea chiusura dell’Aeroporto internazionale e la cancellazione o la deviazione dei voli di linea da e per la città di Catania.
Pioggia di lapilli e pietre grandi fino a 10 centimetri, invece, hanno colpito parte dei paesi etnei, dove si contano danni ad automezzi, coltivazioni e ad alcune abitazioni, senza per fortuna particolari elementi di preoccupazione circa l’incolumità della popolazione residente.
Il Dipartimento Regionale Maxi–Emergenze di Forza Italia è stato immediatamente allertato e sta monitorando l’evento.
Lo scrivono in una nota Maurizio Di Piazza, Responsabile in Sicilia del Dipartimento Regionale Maxi–Emergenze di Forza Italia e Andrea Omar Bianco, Referente del Dipartimento per la Provincia di Catania, che annunciano: “Forza Italia presenterà le proprie proposte per prevenire ed affrontare le emergenze causate dai fenomeni di vulcanismo, che in un territorio come quello siciliano, possono avere rilevante impatto sui beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed archeologici delle località interessate e rischiano altresì di minacciare la sicurezza e l’incolumità pubblica e privata, già in profonda difficoltà a causa della pandemia covid19.”