L’Ersu di Palermo garante del diritto allo studio, soprattutto in piena pandemia.
Il Presidente Giuseppe Di Miceli racconta l'operanto dell'Ersu Palermo
Anche il sistema universitario di Palermo ha dovuto affrontare l’emergenza Covid, non senza difficoltà e cambiamenti. Gli studenti hanno svolto gli esami a distanza su una piattaforma che non si conosceva, gli studenti fuori sede hanno trovato difficoltà a ritornare dalle proprie famiglie, soprattutto durante i lockdown. Tra poche settimane, inoltre, si ci accinge al cambiamento del Rettore attraverso l’elezione per l’anno accademico 2021-2027.
L’ Ersu di Palermo (Ente regionale studenti universitari) è da sempre colui che supporto gli studenti palermitani garantendo il diritto alla studio, e ha svolto una parte importantissima durante la pandemia. Il suo Presidente, Prof. Giuseppe Di Miceli ci spiega come.
Da quando Lei è presidente dell’Ersu Palermo, quali sono le novità?
Appena insediati nel dicembre 2019, la prima cosa che abbiamo fatto come Consiglio di amministrazione è stato dare un nuovo impulso all’approvazione dei bilanci. Ciò ha permesso d’ottimizzare l’utilizzo delle risorse, consentendo di aumentare i benefici per gli studenti.
La vera novità, però, è data dall’esecuzione degli atti di indirizzo dell’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Lagalla. Incentivando un coordinamento degli E.R.S.U. siciliani, ha consentito il miglioramento delle performance gestionali di tutti gli enti regionali, garantendo maggiormente il diritto allo studio.
Così facendo abbiamo ottenuto un risultato senza precedenti per l’anno accademico 2020/21 in corso. In tutta la Sicilia, alla data del 30 aprile 2021, il 96,7 % degli studenti universitari partecipanti al bando di concorso ha ricevuto la borsa di studio: 12mila studenti solo a Palermo, quasi 30mila in tutta la Sicilia.
In cifre, questi studenti meritevoli di borse di studio delle università siciliane, nonché delle accademie di belle arti e dei conservatori di musica, hanno ricevuto un assegno che varia da 1200 a 2600 euro. In aggiunta al posto letto oppure un assegno da 800 fino a 1300 euro come “contributo alloggiativo” se fuori sede.
Si aggiungono i pasti a prezzi agevolati: da 180 a 360 pasti per ciascuno studente. L’E.R.S.U. di Palermo, abitualmente, produce circa 500mila pasti distribuiti in dieci luoghi di ristorazione universitaria a Palermo, più le mense convenzionate nelle città di Trapani, Agrigento e Caltanissetta.
Il periodo Covid-19 ha apportato cambiamenti e misure d’urgenza, che tipi di supporto sono stati rivolti agli studenti Universitari per garantire il Diritto allo Studio?
Anche durante l’emergenza pandemica, l’E.R.S.U. è stato di supporto agli studenti universitari con varie misure.
Innanzitutto, per l’anno accademico appena terminato, tutti gli studenti universitari (circa 10mila), partecipanti al bando, hanno avuto un aiuto economico che varia da 800 euro per idonei fino a 3600 per studenti fuorisede vincitori di concorso.
Abbiamo elargito anche 500mila euro per i casi di eccezionalità determinati dalla Pandemia, con contributi che variavano da 400 a 800 euro. Insieme agli altri E.R.S.U. siciliani, abbiamo gestito delle misure varate dal governo Musumeci in favore degli studenti siciliani che studiano fuori dalla Sicilia, pagando più di 4mila contributi da 800 euro.
Ancora, abbiamo in gestione degli ulteriori contributi straordinari – sia ministeriali che regionali – per gli studenti universitari fuori sede relativi ai costi alloggiativi sostenuti nell’anno 2020. Abbiamo comunque mantenuto aperto il servizio di catering anche durante l’emergenza Covid, ovviamente con sistemi di distribuzione conformi alle regole igienico sanitarie preposte.
Per ultimo ma non meno importante, abbiamo garantito il posto letto agli studenti che non potevano – per vari motivi – fare ritorno al proprio luogo di provenienza italiano o estero.
Ci spiega in dettaglio il nuovo sistema per accedere alle borse di studio?
Il sistema per accedere alle borse di studio è altamente digitale e totalmente dematerializzato. Si partecipa online e bisogna solo essere in possesso del proprio Isee. La scadenza per la compilazione della richiesta di partecipazione al bando è fissata entro le ore 14 del 31 luglio 2021.
Per partecipare occorre accedere al Portale dei servizi online sul sito www.ersupalermo.it con le credenziali SPID ed inviare la richiesta dei benefici seguendo le procedure di validazione. Si può partecipare anche se non ancora iscritti ad alcun corso di laurea.
I requisiti di partecipazione sono legati al merito in base ai crediti formativi universitari posseduti secondo le tabelle previste dal Bando di concorso. Per gli studenti di primo anno, invece, il merito dovrà essere raggiunto in itinere durante la frequenza dell’anno accademico.
A fine luglio si voterà per eleggere il nuovo rettore dell’Università di Palermo ed inizierà un nuovo mandato. Quali sono le sue proposte per un miglioramento della condizione universitaria palermitana?
C’è sicuramente bisogno di una nuova fase che consenta di superare alcune criticità di dialogo che abbiamo registrato negli ultimi tempi con l’Università degli Studi. Speriamo che l’Università possa essere sempre più regolare nel versare all’ E.R.S.U. le risorse provenienti dalla tassa sul Diritto allo Studio, versata da tutti gli studenti.
Si tratta di soldi necessari per pagare le borse di studio, il cui ritardo nel passato ha determinato un posticipo dei pagamenti agli studenti assegnatari del beneficio economico. Auspichiamo inoltre che ci sia anche un impegno diretto in favore dell’edilizia residenziale universitaria.
Ciò anche al fine di aiutare a calmierare i prezzi del mercato degli affitti e d’avere una migliore offerta per una Palermo e un’università statale attrattiva, sia nei confronti di studenti italiani che stranieri.