L’equipaggio catanese si aggiudica il 75° Giro Aereo Internazionale di Sicilia
L’aviazione e Palermo: una tradizione lunga più di un secolo che in gran parte coincide con la storia dell’aeroporto di Boccadifalco dove ha sede l’aeroclub di Palermo, uno dei più antichi in tutta Italia e conosciuto per aver organizzato dal 1947 il Giro aereo internazionale di Sicilia. Questa mattina presso l’Aero Club “Beppe Albanese” si è svolto il 75° Giro. Nove gli equipaggi partecipanti nell’unica prova, la regolarità, prevista anche quest’anno a causa dell’esiguo numero degli iscritti.
Ad aggiudicarsi questa 75^ edizione anche quest’anno l’equipaggio dell’Aero Club di Catania, composto da Sarna e Di Perna. Al secondo e terzo posto altri due equipaggi catanesi. Di edizione in edizione, è divenuto sempre meglio organizzato e di rilevanza mondiale. Il Giro, manifestazione sportiva iscritta nel calendario delle gare dell’aero Club d’Italia è valido per la classifica nazionale dei piloti, dei navigatori e dei club.
La formula particolare che si corre ogni anno ne ha dettato le caratteristiche costruttive con la prova di regolarità e velocità imponendo i posti affiancati, le basse potenze e le alte velocità, come per l’MB 308 – 65 – S, il Rondone GF-4 ed il Jodel “Sicile”, è organizzato dall’Aero Club “Beppe Albanese” di Palermo. Una manifestazione ormai “storica”, entrata nel patrimonio culturale e sportivo dell’Isola e di tutta l’Italia.
Sono trascorsi 75 anni dal 1° Giro aereo Internazionale di Sicilia, considerato “il padre” dello sport del volo a motore in chiave moderna, da quando il suo ideatore, lo scomparso Com.te Beppe Albanese, uno dei fondatori del club, accoglieva i concorrenti giunti all’aeroporto di Boccadifalco con queste parole, tratte da una pagina della brochure sul 1° Giro Aereo: – “Oggi questa Sicilia ospitale e appassionata, con il cuore pulsante dei suoi abitatori vi ritrova ancora, vi saluta e vi segue nella sua fatica, pacifica, ma sempre nobile; nel volo festoso delle vostre ali non più monocrome ma lietamente multicolori, vivaci e spensierate, messaggere di sempre nuova civiltà e di moderna vita”. Il circuito della gara, rimasto segreto fino a 15 minuti prima dell’avvio, doveva essere individuato dal navigatore attraverso le mappe dei siti e le fotografie fornite dalla giuria e prevedeva alcuni vertici compreso lo start point e il finish point.
Un plauso doveroso va al presidente, l’Ing. Fabio Giannilivigni e al suo infaticabile staff che hanno organizzato questa 75^ edizione anche se in toni minori.
Fabio Gigante