Legalità: da vittima di violenza a titolare di un’attività ricettiva innovativa in Sicilia
"Microcredito di libertà" e il Pnrr rappresentano due importanti novità
Legalità: da vittima di violenza a titolare di un’attività ricettiva innovativa in Sicilia
Il 23 maggio 2023, in occasione dell’anniversario della strage di Capaci, dieci donne provenienti dai Centri antiviolenza presentano le prime richieste per il “Microcredito di libertà”. Questo nuovo prestito agevolato fino a 50.000 euro a tasso zero per sette anni, con garanzia di Mcc e l’assistenza di un tutor, è reso disponibile per la prima volta in Italia grazie all’accordo firmato lo scorso 25 novembre a Palermo tra l’Ente nazionale per il Microcredito e Fidimed, un intermediario finanziario vigilato da Bankitalia.
Tra le richieste, alcune arrivano dalla Sicilia e una in particolare mira al settore del turismo per avviare e gestire un’attività ricettiva innovativa. Questa notizia è stata annunciata da Marco Paoluzi, responsabile dell’Area credito dell’Ente nazionale per il Microcredito, durante un’assemblea dei soci di Fidimed a Cefalù, in cui è stato approvato il Bilancio 2022.
Paoluzi spiega che il progetto del “Microcredito di Libertà” è ancora agli inizi, ma sta già rispondendo alle esigenze delle donne che desiderano avviare un’impresa come mezzo di riscatto e indipendenza dalla violenza economica, una componente fondamentale della violenza di genere. Fidimed si è dimostrato un partner finanziario nazionale in grado di fornire risposte immediate grazie alla sua digitalizzazione. Paoluzi afferma che stanno collaborando con i Centri antiviolenza in Sicilia per individuare le idee imprenditoriali delle vittime desiderose di emanciparsi e aiutarle a ottenere la libertà economica attraverso il prestito agevolato erogato da Fidimed, permettendo loro di reintegrarsi pienamente nella società.
Giuseppe Pignatelli, responsabile della Divisione Imprese di Banca Progetto, partner di Fidimed, aggiunge che la banca sta sostenendo le imprese siciliane nella partecipazione al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Banca Progetto fornisce un significativo supporto finanziario alle PMI durante tutto il processo di investimento, dalla partecipazione ai bandi fino alla realizzazione dell’intervento. Questo sostegno si manifesta attraverso strumenti come il lending nella fase precedente alla cantierizzazione e il factoring durante l’esecuzione dell’intervento, acquisendo i crediti derivanti dal contratto d’opera.
“Microcredito di libertà”
Il “Microcredito di libertà” e il Pnrr rappresentano due importanti novità per l’attività di Fidimed, che è stata classificata tra i primi posti nel sistema Paese per redditività, efficienza e validità del business, secondo l’Osservatorio nazionale sui Confidi italiani presentato il 11 maggio dal Comitato Torino Finanza.
Durante l’assemblea dei soci, il CEO Fabio Montesano ha illustrato i risultati del 2022, che hanno registrato una crescita dell’utile del 62%, un Total Capital Ratio che ha raggiunto il 24,9% e un Cost Income Ratio dimezzato al 58%, ben al di sotto della media dei confidi che si attesta al 90%. Questi dati riconoscono Fidimed come una delle migliori performance nel sistema.
Montesano ha anche annunciato ufficialmente la digitalizzazione di Fidimed e la sua trasformazione in una società Fintech. Questa sfida rappresenta una fase di grande evoluzione per l’azienda, che ha cambiato il suo provider e digitalizzato tutti i sistemi e i processi informatici. Grazie a questa trasformazione, Fidimed è ora in grado di rispondere ancora meglio alle esigenze delle imprese, semplificando le procedure e utilizzando l’intelligenza artificiale per migliorare la capacità di comprendere e soddisfare le esigenze di credito delle imprese.
L’obiettivo principale di Fidimed è quello di fornire un supporto finanziario alle donne vittime di violenza che desiderano avviare una propria attività imprenditoriale. Grazie al “Microcredito di libertà”, queste donne possono ottenere un prestito agevolato per realizzare il loro sogno imprenditoriale e rompere il ciclo di violenza economica a cui sono state sottoposte.
Fidimed e l’Ente nazionale per il Microcredito
La collaborazione tra Fidimed, l’Ente nazionale per il Microcredito e i Centri antiviolenza in Sicilia rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro la violenza di genere. Non solo si offre un sostegno finanziario concreto, ma si promuove anche l’autonomia economica delle donne e si contribuisce alla loro emancipazione.
Fidimed, in partnership con Banca Progetto, si impegna a sostenere le imprese siciliane nel processo di partecipazione al Pnrr, offrendo strumenti finanziari efficaci per garantire il successo dei progetti di investimento. Questo sostegno finanziario continua lungo l’intero percorso, dalla fase di candidatura fino alla realizzazione dell’investimento, garantendo alle imprese un accompagnamento completo e mirato.
Con i suoi ottimi risultati finanziari, la trasformazione in una società Fintech e il sostegno attivo alle donne vittime di violenza e alle imprese siciliane, Fidimed si conferma come un attore chiave nel panorama finanziario italiano. La sua dedizione alla legalità, all’innovazione e all’emancipazione economica dimostra che è possibile trasformare le esperienze negative in opportunità di crescita e successo.