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Le gouaches di Quasimodo: il genio poetico si fa pittura al Museo Riso

Dopo oltre trent’anni tornano in mostra i disegni a tempera del Nobel siciliano

I 27 disegni a tempera di Salvatore Quasimodo tornano alla luce: una mostra esclusiva al Museo Riso di Palermo

Una preziosa occasione per ammirare l’unica incursione del premio Nobel nel mondo delle arti visive

Data: 05 dicembre 2024 – Il Museo Riso di Palermo si prepara a dare il via a una straordinaria mostra che riunisce, dopo oltre trent’anni dall’unica esposizione, le 27 gouaches di Salvatore Quasimodo. Si tratta di una serie di disegni a tempera realizzati nel 1953, unica incursione nel mondo delle arti visive da parte del celebre poeta siciliano e premio Nobel per la Letteratura.

Le opere, rimaste custodite per cinquant’anni nel caveau di una banca tedesca, saranno esposte al pubblico a partire da venerdì 6 dicembre 2024. L’apertura ufficiale è prevista per le ore 17:30, presso il Museo regionale d’Arte moderna e contemporanea Riso, in corso Vittorio Emanuele. La stampa avrà l’opportunità di partecipare a un’anteprima esclusiva domani, giovedì 6 dicembre, alle 10:45.

Un’arte nata per caso

Salvatore Quasimodo (Modica 1901 – Napoli 1968), noto per la sua poesia intensa e riflessiva, si è avvicinato alle arti visive quasi per gioco. Le 27 gouaches nascono infatti come un esperimento, un episodio isolato della sua vita creativa. Nel 1993, Alessandro Quasimodo, figlio del poeta, ha raccolto queste opere in un volume, accostandole a 27 poesie del padre, in un dialogo unico tra parola e immagine.

L’unica esposizione precedente risale al 1994, in occasione di una mostra a Roma. Oggi, grazie alla concessione degli eredi di Alberto Lùcia, amico intimo del poeta e custode delle opere, la collezione torna a splendere a Palermo, nella mostra dal titolo evocativo “Oltre Quasimodo. Le 27 gouaches. Sapevo già tutto, e volli peccare”.

L’evento inaugurale

L’inaugurazione vedrà la partecipazione di importanti personalità del mondo culturale siciliano, tra cui l’assessore regionale ai Beni Culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato, il direttore del Museo Riso, Evelina De Castro, e i membri del comitato scientifico: Carola Arrivas Bajardi, Cristina Costanzo e Rosaria Raffaele Addamo.

Questa mostra rappresenta un’occasione unica per il pubblico di scoprire un lato poco noto di Salvatore Quasimodo, immergendosi in un percorso che intreccia arti visive e poesia. Un viaggio che, partendo dalla Sicilia, tocca le corde universali della bellezza e della creatività.

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