L’aeroporto di Palermo chiude il 2022 con il record di 7,1 milioni di passeggeri (+1,4%) rispetto al 2019
Con 7,1 milioni di passeggeri, l’aeroporto internazionale “Falcone Borsellino” di Palermo segna un altro record e archivia il 2022 come l’anno migliore di sempre: cresce il traffico voli e passeggeri rispetto al 2019, periodo pre-pandemia, e “volano” i risultati economici, segno che la Gesap, la società di gestione dell’aeroporto, e la comunità aeroportuale hanno reagito bene per superare oltre due anni complessi e caratterizzati dalla pandemia. Il 2022 si è chiuso con l’aumento del traffico passeggeri (+1,4%).
L’aeroporto ha raggiunto la quota di 7.100.000 di viaggiatori e +1,9% di voli (52.008). La media dei passeggeri per volo è stata di 136, raggiungendo quella del 2019. Molto bene il traffico internazionale: 27% sul totale passeggeri (quasi 2 milioni). Il 2019 si è chiuso con il 26%.
Le prime cinque compagnie per volume di traffico sono: Ryanair, Alitalia, EasyJet, WizzAir e Volotea. Novità rilevanti per quanto riguarda i nuovi voli per la prossima stagione estiva (marzo-ottobre 2023). L’ultimo annuncio riguarda il tanto atteso collegamento diretto con Istanbul della Turkish Airlines a partire dal 5 maggio (4 frequenze); ritorna la compagnia Air Malta che riprende così i voli da e per Malta (fino a 4 frequenze); il Nizza di easyJet (3 frequenze); la tratta da e per Copenaghen con Norwegian; Firenze, Tolosa e Santorini con Volotea; il Parma con Ryanair.
Proseguono i lavori di ammodernamento e ampliamento del Terminal passeggeri. I lavori sono parte del piano quadriennale delle opere, approvato dall’Enac, che prevede l’investimento di 70 milioni (tutti fondi Gesap): la sala restituzione bagagli, area arrivi Schengen e imbarchi extra Schengen.
Fronte unico per i varchi di sicurezza, che passeranno da 14 a 18. Su un unico fronte anche i banchi check-in, che cresceranno di 9 unità: da 35 a 44, mentre i gates passeranno da 14 a 16. Nuovi ristoranti, locali terrazza e lounge vip. Sostituzione dei sette pontili di imbarco mobili (il primo è stato sostituito con un impianto nuovo).
Da poco sono state aggiudicate e assegnate in sub concessione le nuove aree commerciali, in parte interessate dai lavori. Alcune saranno consegnate entro l’estate: ad Autogrill (aree air side) e al raggruppamento di imprese formato da My Chef e Chef Express (aree land side), per un importo complessivo di ricavi (royalties) per Gesap stimato in oltre 30 milioni di euro in dieci anni. Se per il traffico voli e passeggeri il 2022 è stato l’anno dei record, meglio del 2019, la stessa cosa si può dire per quanto riguarda il versante finanziario.
Il previsionale consegna l’Ebitda a circa 21 milioni di euro (11% in più del 2019 – 18,8 milioni), mentre l’utile prima delle imposte risulta essere di circa 14 milioni di euro. Rispetto al 2019, il valore della produzione aumenta di quasi sei milioni fino ad arrivare a 83,5 milioni di euro, mentre diminuiscono di circa un milione di euro i costi della produzione. Aumentano di circa 5 milioni i ricavi Aviation, così come i ricavi commerciali che superano quelli a consuntivo del 2019.
“Il 2022 è stato un anno incredibile – dice Giovanni Scalia Ceo di Gesap – mentre in Europa il traffico segna una flessione di circa il 20%, l’aeroporto di Palermo è riuscito a superare i valori del 2019, con una gestione ancora più efficiente dal punto di vista economico che porterà al record del risultato di esercizio. Abbiamo già posto le basi per un 2023 che sarà fantastico – continua Scalia – Tutte le compagnie aeree presenti nello scalo palermitano compagnia aumenteranno l’offerta dei posti disponibili per volare. Inoltre, nei prossimi mesi saranno rilasciate molte aree al momento interessate dai lavori di ammodernamento e ampliamento. Assisteremo all’apertura di nuovi ristoranti vista mare e al nuovo fronte dell’aeroporto, alla definizione di nuovi e moderni spazi per i passeggeri, alla nascita di nuovi servizi. Un lavoro straordinario portato avanti con caparbietà dalle donne a dagli uomini della comunità aeroportuale – conclude il Ceo di Gesap -, una dote che è alla base del successo dell’azienda, anche nei momenti difficili come quelli trascorsi negli ultimi due anni”.
Fabio Gigante