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La Regione Siciliana contro la dispersione scolastica: 1,5 milioni per scuole a rischio

Turano: «Azioni concrete per coinvolgere famiglie e realtà locali contro la povertà educativa»

Istruzione, la Regione finanzia iniziative contro la dispersione scolastica

Turano: «Coinvolgiamo scuole, famiglie e realtà del territorio»

27 Novembre 2024 – Un’azione strategica per contrastare la dispersione scolastica e la povertà educativa degli studenti siciliani del primo ciclo di istruzione. Questo l’obiettivo della circolare firmata dall’assessore regionale all’Istruzione e alla formazione professionale, Mimmo Turano, che stanzia 1,5 milioni di euro in favore delle scuole primarie con un indice di dispersione, nell’anno scolastico 2023/24, pari o superiore a 1,5.

«Il fenomeno dell’abbandono della scuola è ancora troppo diffuso in Sicilia – dice l’assessore Turano – e la Regione punta a intervenire su alcune delle cause, coinvolgendo le stesse istituzioni scolastiche, le famiglie e gli altri attori del mondo dell’educazione che operano sul territorio. La dispersione penalizza i nostri giovani, non soltanto sul piano della crescita educativa e delle competenze, ma impoverisce anche la formazione di una cultura sociale e relazionale, oltre a limitare lo sviluppo emotivo. Per questo l’azione strategica che abbiamo avviato punta sul dialogo con i nuclei familiari, ma anche su attività sportive e culturali che si affianchino a quelle didattiche».

Le scuole statali potranno redigere e presentare i progetti entro quindici giorni dalla pubblicazione della circolare, avvenuta oggi. Tali progetti dovranno prevedere iniziative in favore di ragazzi e ragazze a rischio di esclusione dai percorsi scolastici. Le attività, realizzabili anche in collaborazione con organizzazioni non profit, includono la costituzione di equipe di supporto per individuare eventuali casi di disagio e conflittualità, promuovere interventi a sostegno di docenti, studenti e famiglie, e fornire assistenza nell’orientamento verso i cicli scolastici successivi.

Tra le proposte progettuali sono previste attività co-curriculari per il rafforzamento delle competenze e l’adozione di metodi didattici esperienziali extracurricolari, come visite guidate, corsi di orienteering, problem solving, lavoro di squadra, finalizzati allo sviluppo di competenze critiche, abilità manageriali, autonomia e autostima.

Il contributo alle scuole sarà ripartito in una quota fissa di cinquemila euro e una variabile proporzionata al numero di studenti iscritti al primo ciclo. Un passo significativo per il futuro dei giovani siciliani e per la riduzione di un fenomeno che ancora oggi limita le prospettive della regione.

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