La Bibbia, la libertà e il dibattito sulle famiglie omogenitoriali: le riflessioni di Eleonora Gazziano
Tra sacro e profano: un approccio liberale e cristiano al riconoscimento delle diverse forme di famiglia
Eleonora Gazziano: un appello alla libertà e al dialogo oltre l’ideologia nella questione delle famiglie omogenitoriali
In un momento di profonda divisione sulla questione delle famiglie omogenitoriali, Eleonora Gazziano porta una ventata di riflessione critica e invita al dialogo oltre le barriere ideologiche. Con una presa di posizione chiara e una critica aperta al modo in cui certi temi vengono affrontati politicamente, Gazziano sottolinea la necessità di un approccio basato su libertà e comprensione reciproca piuttosto che su dogmi e pregiudizi.
La sua lettera aperta risponde direttamente alle parole dell’on. Vincenzo Figuccia, evidenziando le incongruenze e i paradossi nel citare la Bibbia o invocare Dio per giustificare posizioni contro le famiglie omogenitoriali. Gazziano fa notare come l’accostamento tra natura e Dio, e l’uso delle sacre scritture a sostegno di tesi anti-omogenitoriali, non solo denoti una mancanza di comprensione del testo sacro ma anche una visione ristretta della spiritualità e della figura di Gesù Cristo, il quale, secondo la fede cristiana, è nato in circostanze eccezionali e cresciuto in una famiglia che oggi potrebbe essere considerata non tradizionale.
Ecco la lettera integrale di Elonora Gazziano
“Questa storia di tirare in ballo la Bibbia senza averne probabilmente letto un rigo è esilarante. Accostare le parole natura e Dio è un ossimoro, la figura di Gesù Cristo è talmente radicale che potremmo dire che Dio si è servito dell’utero di SS Maria Vergine e Madre di Dio stesso, per mettere al mondo suo figlio, cresciuto da un genitore d’intenzione e in una famiglia non tradizionale. Caro Vincenzo Figuccia lasciatelo raccontare da chi l’utero lo ha, e mai lo metterebbe in vendita. La politica non dovrebbe mai dar seguito alle ideologie ma alle idee, ricordo che fascismo comunismo, islamismo eccetera sono ideologie, per risolvere le questioni bisogna semplicemente occuparsene non demonizzarle o fare disinformazione o peggio ridurre il dibattito politico a cori da stadio, “se c’è un problema non mi preoccupo, me ne occupo”. Non è una questione di modernità, ma di libertà, “io non lo farei mai” non significa che io debba impedire ad un’altra/o di farlo, e dovreste anche smetterla con questa crociata ideologica sull’omosessualità, perché ci sono infinite coppie eterosessuali che ricorrono alla GPA. Ma ai deputati la sera, esattamente cosa accade??? Alcuni partoriscono pensieri che farebbero bene a tenere in embrione nei secoli dei secoli, AMEN 🙏 ” Buon vita da una Cristiana, Liberale.
A fare sponda a Gazziano, il Presidente D’Amico che riafferma l’impegno per la libertà e la diversità familiare
A fare sponda a Gazziano è Gaetano D’Amico, presidente del comitato “Esistono i Diritti”. Le considerazioni portate alla luce da Eleonora Gazziano amplificano il messaggio di inclusione e libertà.
D’Amico, da sempre in prima linea nella lotta per il riconoscimento dei diritti civili e dei diritti tutti, sottolinea la necessità di superare vecchi pregiudizi e aprire la società a un’accettazione più ampia delle diverse forme di famiglia.
“Le parole di Eleonora Gazziano risuonano profondamente con i valori che il nostro comitato ha sempre promosso: identità, libertà, inclusione, diritti e un approccio radicale alla questione delle famiglie omogenitoriali,” afferma D’Amico. “In un’epoca dove le ideologie spesso si sovrappongono alla reale necessità di progresso sociale e comprensione, è fondamentale ricordare che la libertà individuale e il diritto di scegliere come costruire la propria famiglia rappresentano pilastri irrinunciabili di una società democratica e inclusiva.”
Il presidente ribadisce la posizione del comitato, che vede nella diversità un valore aggiunto per la società, e non un elemento di divisione. “Accogliamo con favore il contributo di Eleonora Gazziano al dibattito e ci uniamo a lei nel chiedere una politica che sia guidata da idee costruttive, non da ideologie limitanti. La questione delle famiglie omogenitoriali non è un campo di battaglia ideologico, ma un’importante questione di diritti umani che richiede apertura, dialogo e, soprattutto, azione concreta.”
Con queste parole, D’Amico non solo offre un supporto chiaro e più volte espresso, alla visione recitata da Gazziano ma invita anche tutti i livelli della società a riflettere sull’importanza di abbracciare una visione più liberale e accogliente della famiglia, nel segno della libertà di scelta e dell’accettazione della diversità come risorsa. La loro congiunta presa di posizione emerge come un forte richiamo all’azione per i diritti, sottolineando che il percorso verso l’inclusione e il rispetto delle diverse identità familiari è innanzitutto un cammino di libertà.