Ita Airways: il negoziato sarà in esclusiva con Certares, Delta e Air France-Klm
Il ministero dell’Economia e delle Finanze ha deciso di avviare “un negoziato in esclusiva con il consorzio formato da Certares, Delta Air Lines e Air France-Klm” la cui offerta, scrive lo stesso Mef, “è stata ritenuta maggiormente rispondente agli obiettivi fissati dal Dpcm“. Un vero colpo di scena dopo che per settimane si era detta come favorita la cordata concorrente composta da Msc-Lufthansa. Alla conclusione del negoziato in esclusiva, ha poi precisato il Mef, si procederà alla sottoscrizione di accordi vincolanti solo in presenza di contenuti pienamente soddisfacenti per l’azionista pubblico.
Certares è un fondo creato nel 2012 a New York, con uffici in Lussemburgo e da qualche mese a Milano. Il fondo ha quote tra le altre in società come American Express Global Business Travel, Tripadvisor, Hertz e ha dichiarato Aum (Assets Under management) per 10,2 miliardi di dollari. A fondarlo è stato Michael Gregory O’Hara, ex Chief Investment Officer presso JPMorgan. Secondo quanto si apprende il fondo punta a detenere il 40,1% di Ita Airways. Delta Airlines è una delle maggiori compagnie aeree americane, quotata a Wall Street. Tra gli azionisti principali compaiono fondi di investimento come la Vanguard che detiene il 10,83% e Blackrock, secondo azionista, al 5,84%. Secondo quanto trapelato a lei andrebbe il 9,9% di ITA.
Air France-Klm infine è una holding franco-olandese, vecchia conoscenza della compagnia di bandiera italiana. Nel 2009 AirFrance era arrivata a detenere il 25% di Alitalia (partecipazione poi progressivamente ridotta dal 2013). L’81,4% del gruppo è in mano a privati e dopo l’aumento di capitale da un miliardo di euro dell’anno scorso il primo azionista si conferma il governo francese che detiene il 28,6%, seguito dalla China Eastern Airlines (9,6%) e il governo dei Paesi Bassi (9,3%). A lei andrebbe il 5% di Ita. Una delle prime reazioni è stata quella della stessa Lufthansa che non ha usato mezze parole. “Dal nostro punto di vista, la nostra offerta congiunta con MSC era e continua ad essere la soluzione migliore per Ita. Prendiamo atto della decisione del governo italiano di intraprendere una strada che consenta una maggiore influenza dello Stato e non preveda una completa privatizzazione di Ita” si legge in una nota.
Fabio Gigante