Inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2022
Inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2022
Anno Giudiziario 2022
Anche dal Presidente Curzio un auspicio alla riforma della Giustizia tributaria.
Inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2022
Nella odierna cerimonia di inaugurazione dell’Anno Giudiziario il Primo Presidente della Corte di Cassazione Pietro Curzio si è anche occupato del tema della Giustizia tributaria rilevando che l’esame dei dati statistici pone ancora una volta in evidenza come la maggior parte delle cause pendenti del settore civile sia riferibile alla materia tributaria.
In particolare “A fine 2020, le pendenze complessive dei giudizi civili in cassazione erano 120.473, di queste ben 53.482 in materia tributaria. A fine 2021 le pendenze complessive dei giudizi civili in cassazione erano 111.241, di queste ben 47.364 in materia tributaria”. Il Presidente ha, inoltre, evidenziato la rilevanza economica di tale contenzioso, spesso non adeguatamente considerata, precisando che nel 2021 il valore delle cause trattate dalla sezione tributaria della Corte ha superato i 9 miliardi di euro. In tale contesto ha fatto riferimento al tema della riforma della giustizia tributaria, rispetto al quale ha osservato che vi è “ un larghissimo consenso sulla necessità di riformare la giustizia tributaria affidandola a giudici che la trattino a tempo pieno, mentre oggi per i componenti delle Commissioni (a cominciare dai magistrati che sono circa 1.450) è un secondo lavoro. Sarebbe un passaggio cruciale”. In tale direzione ha, correttamente, affermato che una “riforma reale della giustizia tributaria è forse l’atto più di ogni altro in grado di incidere sui problemi del giudizio di legittimità, riequilibrando il vertice del sistema giudiziario’’.
C’è da sperare che anche questo ulteriore appello ad una urgente e strutturale riforma contribuisca ad evidenziare la irripetibilità del contesto storico che stiamo vivendo. Infatti se la riforma organica della Giustizia tributaria, da anni e da più parti richiesta e condivisa, ma che è rimasta oggetto di meri annunci, non viene realizzata mediante la opportunità eccezionale, unica, fornita dalla UE e cioè dal Recovery found, nell’attuazione del PNRR, essa rischia di rimanere una mera intenzione per un tempo lunghissimo ed indefinito. Non ci saranno più occasioni come questa. “Se non ora quando ?”, come ha ripetutamente, ed efficacemente, affermato l’Unione Nazionale Camere Avvocati Tributaristi?
Palermo, 21.1.2022
Angelo Cuva