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Il quartiere sul mare di Palermo: tra successi e vecchie sfide

L'inaugurazione del Marina Yachting segna un nuovo inizio per Palermo, ma l'inciviltà urbana rimane una sfida aperta

Il quartiere sul mare di Palermo: tra successi e vecchie sfide

Ancora una volta, Palermo si è distinta con una notevole operazione infrastrutturale e culturale. La città e il suo affascinante litorale sono stati protagonisti dell’inaugurazione del quartiere sul mare, un audace progetto di riqualificazione tra la Cala e l’area di imbarco degli aliscafi, noto come Marina Yachting. Questo quartiere vanta oggi la più grande fontana danzante d’Italia e sorge sul nuovo molo trapezoidale al Porto di Palermo.

Foto di Francesca Cassani

L’evento di apertura è stato un trionfo, un’emanazione di energia e determinazione che dimostra come le ambizioni possano diventare realtà quando c’è la volontà di realizzarle. Tutto ciò è merito dell’eccezionale Pasqualino Monti, Presidente dell’Autorità Portuale del Mare, il cui impegno silenzioso ha dato vita a un’opera di ingegno senza precedenti. Nonostante le gelosie e le critiche, Monti ha dimostrato che il progresso è possibile.

L’entusiasmo generato da questo evento ha anche ravvivato l’autostima dell’amministrazione comunale di Palermo, che sta affrontando numerose sfide urbane. Tuttavia, la città non è immune da problemi significativi.

Quartiere sul Mare Palermo
Foto di Francesca Cassani

Uno dei principali ostacoli che si presentano è l’inciviltà, manifestatasi durante e dopo l’inaugurazione. Nonostante non coinvolga tutti i cittadini, molti sembrano trascurare il rispetto per gli spazi pubblici e per gli altri. Pochi ore dopo l’inaugurazione, i rifiuti hanno iniziato a comparire, segnando una realtà in cui una parte della popolazione sembra convivere con l’immondizia.

Il quartiere sul mare di Palermo e l’inciviltà

 

Questa normalizzazione dell’inciviltà dovrebbe suscitare un senso di vergogna tra i palermitani, ma purtroppo sembra che molti abbiano accettato passivamente questa situazione. La città è tristemente famosa per la presenza di rifiuti, che sembrano ormai far parte integrante della decadenza urbana. Anche i turisti, nonostante le eccezioni, si sono adattati a questa realtà, e questo è un campanello d’allarme.

Sorge spontanea una domanda: perché Palermo fatica a cambiare? Perché manca una presenza costante delle forze dell’ordine? Perché l’abusivismo e l’inciviltà continuano a proliferare, persino in strade centrali come Via Maqueda? La situazione si complica ulteriormente con le corse spericolate di biciclette e motorini elettrici, mettendo a rischio i pedoni nelle via principali del centro storico di Palermo.

 

Persino il Foro Italico rimane vittima del degrado, alimentato da cittadini incivili e da un’amministrazione comunale che sembra non prona ad affrontare il problema in modo adeguato.

A Palermo, la capacità di preservare e curare ciò che è stato creato sembra mancare sia alle amministrazioni comunali che sono succedute che a una parte significativa della cittadinanza. La vera sfida per il nuovo “quartiere sull’acqua” appena inaugurato inizia ora, perché a Palermo, mantenere è altrettanto complesso che realizzare. La città deve affrontare questa sfida con determinazione per garantire un futuro prospero per questa nuova iniziativa.

Per affrontare le situazioni incresciose occorre coraggio, determinazione e “piccioli”, ma da giorni i conti del Comune sembrerebbero a posto. E allora riprendiamo le redini del carro e andiamo avanti. Si segnalano tra le altre cose,  i lavori in corso nella zona della Cala, adiacente al primo sotto passo di via Francesco Crispi, e il comportamento incivile di alcuni palermitani, è essenziale che l’Amministrazione comunale intervenga rapidamente e coinvolga la Polizia Municipale anche in orari serali. La presenza strategica della Polizia Municipale può contribuire in modo significativo a prevenire problemi e a creare un ambiente più sicuro e civile per tutti i cittadini.

La collaborazione tra l’Amministrazione comunale e le forze dell’ordine locali è cruciale per preservare il decoro urbano e garantire che le iniziative di miglioramento, come il progetto guidato da Pasqualino Monti, Presidente dell’Autorità Portuale, siano coronate dal successo e possano essere apprezzate appieno dai residenti e dai visitatori.

In questo modo, Palermo può continuare a crescere come una città accogliente e attrattiva per il turismo, offrendo una migliore qualità della vita per tutti i suoi cittadini.

Questa è la via da intraprendere ed è possibile!

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