Il Presidente Nello Musumeci: in Sicilia subito i due sistemi aeroportuali.
Domani il “Take off” di ITA
Il Governatore della Regione Siciliana, Nello Musumeci, vuole ridisegnare e quindi ridistribuire il sistema aeroportuale della regione, per agire in una visione globale, garantendo la mobilità dei residenti e l’incoming turistico.
Lo ha ribadito questa mattina, ospite, presso gli studi PANASTUDIO PRODUCTIONS, di un “face to face” condotto da Francesco Panasci, e ospite da remoto Stefania Petix. “Il mio desiderio è quello di creare due sistemi aeroportuali in Sicilia. Non è possibile avere per sei aeroporti sei società di gestione. Il mio obiettivo è l’accorpamento della Sicilia Occidentale con gli aeroporti di Palermo, Trapani e Pantelleria e quello della Sicilia Orientale con gli scali di Catania, Comiso e Lampedusa. In questo modo si razionalizza la spesa, si definiscono meglio le strategie e avremo così meno consigli di amministrazione”. Nelle prossime settimane sarà valutato con dati alla mano, quante e quali risorse dovranno essere destinate alla crescita degli aeroporti siciliani.
Per quanto concerne la continuità territoriale, anche se nei giorni scorsi il presidente della regione, Nello Musumeci, aveva incontrato le compagnie per cercare una soluzione, domani, con la cessazione dei voli Alitalia, cesserà anche il servizio operato a Comiso per Roma e Milano, con le tratte a tariffa agevolata per i residenti in Sicilia. È andato deserto, infatti, per la terza volta, il bando ENAC per la gestione parziale del servizio per un massimo di sette mesi, resosi necessario perché da domani gli aeromobili di Alitalia non voleranno più e la compagnia cesserà la sua attività.
Oggi si chiude un’epoca. 75 anni dopo, l’addio ad Alitalia con il suo tricolore sulla coda. Domani, il “Take off” della newco, ITA; previsto alle 6.20 da Milano-Linate per Bari atterrerà alle 7.45. Si tratta del volo AZ1637, che riporta ancora lo storico codice “AZ” che si identifica subito con Alitalia. E anche le livree degli aerei ITA saranno ancora quelle della vecchia compagnia, dal momento che non ci sono i tempi tecnici per sostituirle e si attende ancora l’esito della gara per il marchio, dopo che la prima fase era andata deserta.
Unica eccezione, la livrea celebrativa con la scritta “Born in 2021” sull’Airbus 320 del primo volo, il Milano-Bari appunto.
Fabio Gigante