Il My Way Festival apre i battenti per ricordare The Voice
Ricco e variegato il programma della 13° edizione del My Way Festival 2021
Lercara Friddi dal 17 al 21 agosto 2021
“Ha ancora una voce che trascina e commuove le folle: lo stadio della Favorita è esploso quando Sinatra ha cominciato a cantare My way. Era qualcosa ai confini del dramma e della nostalgia ciò che usciva dal petto di quell’ uomo invecchiato ma pieno di pathos” con queste parole Paolo Guzzanti apre il suo articolo su La Repubblica il 14 giugno del 1987, anno in cui The Voice riempie con 25 mila spettatori lo Stadio della Favorita con il concerto organizzato dalla Fondazione The Brass Group. Una esibizione che molti ancora ricordano e che si pregiano di esserci stati, un concerto che è rimasto nella storia, nei ricordi di molti, del grande pubblico, di coloro che sono legati al big artist, di coloro che ne vantano le origini. Ed è con questo spirito che già da 13 anni viene organizzato il My Way Festival, voluto fortemente dalla amministrazone comunale di Lercara Friddi, paese di origine del nonno e del padre di Frank Sinatra. Lercara Friddi oggi, oltre alle innumerevoli testimonianze archeologiche, come il sito sicano del Colle Madore o il parco archeologico delle zolfare, può vantare un forte legame con una delle voci più conosciute al mondo del ventesimo secolo, Frank Sinatra. I nonni paterni, Francesco Sinatra e Rosa Saglimbeni, provenivano da Lercara Friddi, in Via Margherita di Savoia (oggi via Regina Margherita), poi emigrati in America.
Lercara è dunque molto legata al principe dei Crooner e per tale ragione è nato il My Way Festival, in collaborazione con l’amministrazione comunale, la Fondazione the Brass Group e con il patrocinio dell’Assessorato Turismo e Spettacolo Regione Siciliana. Ancora una volta il MWF si conferma oltre ad uno strumento di promozione del territorio, un contenitore di eventi musicali, culturali e gastronomici, una rassegna per ricordare le origini attraverso, la musica, le note, il canto e le tradizioni del nostro territorio e di cui il Jazz ne fa da padrone con le proprie eccellenze. Al via dunque la 13° edizione del My Way Festival dal 17 al 21 agosto, la cui direzione artistica è a firma del M° Vito Giordano ed il coordinamento di Salvino Castiglia. Sull’iniziativa interviene l’assessore regionale al turismo, sport e spettacolo Manlio Messina “l’obiettivo dell’amministrazione regionale è quello di creare sempre più iniziative che possano essere da traino turistico grazie alle nostre origini. Tanti sono i nostri connazionali all’estero, anche di terza e quarta generazione, che hanno il desiderio di visitare la terra d’origine e conoscerne le tradizioni attraverso e grazie ad iniziative come il My Way Festival. Riuscire a portare nei nostri territori meno conosciuti attrazioni per i turisti, legate in questo caso alla musica di Sinatra e che possano abbracciare anche l’esperienza turistica associata alle eccellenze dell’enogastronomia, lontano dai luoghi di massa, in un piccolo centro dell’entroterra della Sicilia. Puntiamo dunque su quello che che definisco il turismo di ritorno alle proprie origini”.
Tra i vari appuntamenti inseriti nel Festival che vanta un programma ricco e variegato, il concerto di Lucy Woodward come anteprima del Sicilia Jazz Festival, con “An Evening With” accompagnata dall’Orchestra Jazz Siciliana diretta dal M° Domenico Riina e l’esibizione della nota artista Amalia Gré. Inoltre, il MWF vuole ricordare Dante, a 700 anni dalla morte, aspettando l’alba del 22 Agosto, fra i resti del sito sicano di Colle Madore, con lo spettacolo Dante in Jazz. Questa edizione verrà ulteriormente arricchita dalla presenza dei due scrittori giornalisti Irlandesi Anthony Summers e Robbyn Swan, i quali con loro ricerca nel 2006, hanno documentato e consolidato le origini Lercaresi dei nonni di Frank Sinatra, e porteranno documenti inerenti allo loro ricerca per donarli al My Way Museum. Una nota di riguardo va alla mostra fotografica “Il mio modo di ascoltare la musica” realizzata da Arturo di Vita, fotografo ufficiale della Fondazione the Brass Group, che orami da quasi un ventennio immortala in magistrali immagini i big del Jazz. Luciana Amato scrive di lui sulla testa nazionale buttanissima.it “Fotografia e musica. Sono questi gli ingredienti di una grande e profonda passione. Un trait-d’union tra queste due forme d’arte è Arturo Di Vita, appassionato di fotografia, che con il suo occhio attento ama ritrarre la musica e dargli un corpo, convinto che la potenza evocativa della musica sia simile a quella della fotografia, perché in grado entrambe di creare scenari fantastici nell’anima e nella mente”. Ed è lo stesso Arturo Di Vita che spiega lo spirito della mostra e della sua passione per la fotografia: “Una scommessa tecnica che è diventata puro amore… Quando ho iniziato a fotografare il jazz mi sono chiesto se era possibile far percepire il suono e le emozioni che esso genera in una fotografia, supporto di per sè assolutamente “silenzioso”. Poi questa sfida tecnica si è trasformata in una storia d’amore che aumenta di giorno in giorno, come diceva un verso di L’eterna canzone – Rosémonde Gérard ….E come ogni giorno t’amo di più oggi più di ieri e meno di domani.” Per questo dico lunga vita al jazz e alla sua arte”
Accanto ai momenti musicali anche delle creatività di diversa tipologia come lo Show Cooking “A tavola con Frank” a cura dello chef Rosario Matina e del giornalista enogastronomico Mario Liberto.