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Un viaggio tra arte e musica: il festival ‘Al Riso c’è Rosa’ si conclude con l’Ecu Classic Ensemble

L'arte e la musica un binomio indissolubile di eterna bellezza.

Il festival “Al Riso c’è Rosa” si conclude con l’Ecu Classic Ensemble

L’arte e la musica: un binomio indissolubile di eterna bellezza

Il festival “Al Riso c’è Rosa” si è concluso in grande stile con l’esibizione dell’Ecu Classic Ensemble, confermando il legame indissolubile tra arte e musica, simbolo di eterna bellezza.

Nella splendida cornice di Palazzo Belmonte Riso, l’ultimo appuntamento del festival ha visto l’Ecu Classic Ensemble protagonista del concerto “Songs for Rosa”, un tributo musicale che ha celebrato le tradizioni palermitane e i festeggiamenti dedicati a Santa Rosalia. Il repertorio ha combinato brani di autori siciliani con pezzi internazionali e colonne sonore cinematografiche, legati alle radici della “Santuzza”.

Il viaggio musicale ha offerto al pubblico un emozionante omaggio a grandi maestri, come Antonio de Curtis, con l’esecuzione di Core analfabeta tratto dal film Siamo uomini o caporali, e il celebre Ennio Morricone, con le colonne sonore di Sacco e Vanzetti e la commovente Speranza di libertà. Non è mancato il richiamo alla scena finale dei baci del film Nuovo cinema paradiso di Giuseppe Tornatore. Un altro brano particolarmente apprezzato è stato O rosa fulgida, che ha ulteriormente sottolineato il legame con Santa Rosalia.

Il Maestro Totò Ferraro ha diretto magistralmente l’ensemble, composto da strumenti a fiato e un soprano. Sul palco si sono esibiti Salvatore Ferraro (oboe), Giovanni La Mattina (clarinetto), Margherita Santangelo (soprano), Antonio Lo Presti (fagotto), Tommaso Santangelo (corno) e Rose Marie Soncini (flauto). A fare da filo conduttore della serata, la voce del chitarrista Francesco Maria Martorana, che ha introdotto ogni performance, incentrando il suo discorso sulla figura di Santa Rosalia, patrona di Palermo.

Prima dell’inizio dello spettacolo, è intervenuta Evelina De Castro, dirigente responsabile del Museo Riso, che ha dichiarato: “Siamo molto soddisfatti dell’organizzazione degli spettacoli e ben lieti di aver aderito al progetto del direttore Francesco Panasci, ideato per celebrare il 400° anniversario del Festino di Santa Rosalia. Il connubio tra la figura della Santa, la cultura, la musica e il museo ha funzionato alla perfezione. Il Palazzo Riso, che si trova lungo il percorso del Festino, ha partecipato attivamente ai festeggiamenti con le sue iniziative, le collezioni e le mostre fotografiche, come quella dedicata a Vicolo Bugnò e alle sue bambine, le piccole Rosalie, negli scatti di Minella. Abbiamo inoltre ospitato progetti più concettuali, come le installazioni di Claire Fontaine, ispirate al culto di Santa Rosalia, che hanno arricchito ulteriormente il programma di quest’anno.”

Il festival, ideato da Francesco Panasci, presidente dell’associazione ECU, ha avuto inizio il 21 settembre e si è concluso ieri, 19 ottobre 2024. Patrocinato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Palermo, l’evento ha rappresentato un’importante occasione per celebrare la spiritualità, i valori e le tradizioni siciliane, attraverso scenari architettonici di grande fascino, spesso poco conosciuti.

 

 

 

 

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