“I Quattro Mandamenti”: un percorso tattile inclusivo per Piazza Bellini

Il Lions Club Palermo dei Vespri ha annunciato un significativo progetto di riqualificazione urbana che vedrà la realizzazione di un arredo urbano inclusivo nella piazza antistante la Chiesa di San Cataldo, a Piazza Bellini. La presidente del club, Emilia Mulé ha spiegato l’importanza e la storia di questa iniziativa, che è in fase di sviluppo da diversi anni.

Contrariamente a quanto inizialmente riportato, non si tratta di una semplice scultura, ma di un arredo urbano pensato specificamente per consentire ai non vedenti di esplorare e comprendere la conformazione del centro storico di Palermo. L’opera sarà composta da quattro modelli in bronzo che rappresentano i mandamenti della città, permettendo ai non vedenti di toccare e percepire la struttura urbanistica del nostro centro storico.

In aggiunta, sarà installata una targa con scrittura in Braille che offrirà una sintesi della storia dell’antica Palermo, fornendo informazioni accessibili a tutti. La collocazione scelta per questo arredo urbano è il grande marciapiede di Piazza Bellini, di fronte alla facoltà di Giurisprudenza, quindi nello spazio antistante la Chiesa di San Cataldo, non quella di Santa Maria dell’Ammiraglio, detta Martorana, come precedentemente indicato.

Per finanziare la realizzazione del basamento e il completamento del progetto, il Lions Club sta organizzando una raccolta fondi, che culminerà in un concerto del maestro Uto Ughi, accompagnato dai violisti degli Archi Ensemble. Questo evento non solo contribuirà al progetto, ma arricchirà ulteriormente il patrimonio culturale della città, offrendo un nuovo spazio di riflessione e bellezza in uno dei luoghi più suggestivi di Palermo.

Articoli correlati:

Palermo: giornata ricca di cultura, gusto e comunità Conclusi i lavori di restauro dell’area presbiteriale della Cattedrale di Palermo Palermo in Festino: 400 anni di devozione e cultura nel segno del coinvolgimento A Capri riprende forma il “Premio per le Arti”. Alla guida del progetto culturale Salvo Nugnes