I cimeli dell’Alitalia venduti sugli e-commerce
L’Alitalia con il volo del 15 ottobre ha concluso 75 anni di attività trasportando in giro per il mondo milioni di passeggeri. In questi giorni sugli e-commerce stanno andando a ruba i suoi cimeli. Tantissimi gli oggetti in vendita che hanno risvegliato l’interesse del pubblico. Dal carrello porta vivande, ai sacchetti per il vomito, alle divise delle hostess a 1250 euro, alle copertine, i beauty, le posate e i tris di saponette da collezione palmolive cadum lux anni 60, tutto firmato Alitalia.
Tra nostalgia e moda su eBay, Amazon, Wish e Alibaba si trova di tutto. Tra gli annunci anche oggetti improbabili, quelli che i passeggeri si sono portati via dopo essere scesi dagli aerei e che ora vendono online anche i giubbotti di salvataggio, i vassoietti e le salviettine della toilette con il logo della compagnia di bandiera.
Nel mondo sono tantissimi i collezionisti di oggettistica legata ad aerei, lounge aeroportuali e affini. Così come avvenne per Air Italy gli aerei dell’ex compagnia dell’Aga Khan, i cimeli vennero messi all’asta al miglior offerente.
Si trattava di tutto quello che normalmente viene messo a disposizione dei passeggeri durante il volo. Oggetti griffati per i quali molti appassionati sono disposti a spendere cifre ben più alte del loro valore reale e che sono serviti ai curatori fallimentari per riuscire a portare nelle casse alcune migliaia di euro.
Lo scorso anno la British Airways, in occasione delle festività natalizie, pur di fare cassa e ricreare l’atmosfera dei viaggi, ha venduto oggetti usati della cabina passeggeri. La compagnia aerea britannica è stata tra le prime nella storia a realizzarlo, suddividendo la merce in tre categorie: First, Club World e General; un’opportunità per i collezionisti di mettere le mani su cimeli unici.
Fabio Gigante