Guerra Russia-Ucraina: Giletti in diretta da Mosca umiliato dai russi e “posato” dai colleghi italiani
"Ho avuto un mancamento, c'era molto freddo, forse un calo di zuccheri..."
E’ successo ieri, 05/06/2022, a Massimo Giletti in diretta da Mosca, di tutto e di più.
Una intervista di oltre 50 minuti a Zakharova, portavoce del Ministro Lavrov, a cui non è seguita mai una risposta.
Alle tante domande poste con umiltà, dal conduttore italiano che come tanti sappiamo, non è certamente “diplomatico” sono arrivate altre domande. Una tecnica giornalistica per dire tutto senza mai dire niente.
Zakharova ha “tenuto banco” con aria ironica e con determinazione assoluta (c’era poco da ridere) e mettendo in imbarazzo il conduttore che chiedendo aiuto ai colleghi Myrta Merlino e Alessandro Sallusti, ha dovuto abbassare la testa e subire “la qualsiasi” finanche la mandata a quel Paese del direttore Sallusti che in piena diretta non si è risparmiato nel dare dei “coglioni” ai colleghi russi e rifiutare il compenso per la partecipazione al programma. Una vera “malafiura” in diretta dove l’unica cosa che Giletti è riuscito a fare è quella di avere un “mancamento” e “tagliare corto”.
E allora ecco che la Merlino, pronta e rapida, prendere in mano la puntata, parte la pubblicità, per poi riprendere la diretta in un altro luogo al calduccio con un Giletti molto provato ai limiti della “frustrazione”.
Il giornalista di LA7 ha tentato per tutta la durata del programma di portare la discussione in un contesto sempre di più pace sostituendosi – si fa per dire- alla diplomazia italiana che come sappiamo tutti è nelle mani del ragazzo Ministro degli Esteri Di Maio che di diplomazia non è riuscito a completare gli studi, ma il tempo c’è, la guerra non finirà presto pertanto avrà modo di imparare…
Ma torniamo alla Zakharova.
La portavoce russa, durante il suo comizio, ha più volte offeso la classe giornalistica ITALIANA e pure i nostri politici. “Voi avete alimentato un odio verso il popolo russo” esclamava mentre chiedeva a Giletti: “Lei mi deve fare parlare” Ma Giletti, pacato e sottomesso, non ci sta e incalza “Lei deve fare qualcosa” alludendo a quella promozione di pace sempre più lontana. Una puntata di parole al vento dove Giletti ne esce quale “bambino” sconfitto in quest’ultima sua trasmissione dove certamente era stata pensata diversamente: l’intento era di fare un “puntatone” di chiusura tra scoop e ospiti di livello. Operazione francamente NON riuscita, ma se ne parlerà tanto.
Di certo una cosa è uscita chiara dalla trasmissione di ieri: la guerra in Ucraina avrà ripercussioni in tutta Europa e nel Mondo, ma il conto più alto da pagare l’avrà l’Italia che ancora una volta si è trovata dentro una polveriera con il cerino acceso nelle mani, e che mani.