La sinistra tedesca, come quelle di altri paesi europei,  arretra sull’immigrazione: le elezioni di febbraio fanno tremare il voto sinistro

02 gennaio 2025 – Con l’approssimarsi delle elezioni federali in Germania, previste per febbraio 2025, il tema dell’immigrazione domina il panorama politico. Il Partito Socialdemocratico Tedesco (SPD), guidato dal cancelliere uscente Olaf Scholz, è al centro delle critiche per la gestione insoddisfacente delle politiche migratorie. Durante il suo mandato, solo l’8% delle promesse di deportazione è stato realizzato, secondo i dati riportati dalla stampa. Questo ha provocato un crollo di consensi, con l’elettorato sempre più attratto dalle posizioni rigide dei partiti di centrodestra e destra radicale.

La CDU e l’ascesa dell’AfD

La Unione Cristiano-Democratica (CDU), guidata da Friedrich Merz, ha promesso un approccio più rigido per limitare l’afflusso di migranti e accelerare i rimpatri. L’Alternative für Deutschland (AfD), il partito di estrema destra guidato da Alice Weidel, punta invece su misure ancora più drastiche, promettendo deportazioni di massa per ridurre significativamente la presenza di stranieri irregolari nel Paese. In risposta alla pressione politica e al cambio di opinione pubblica, anche la SPD ha cominciato a spostarsi su posizioni più conservative, cercando di arginare l’emorragia di voti.

Un raffronto con la sinistra italiana

La situazione politica tedesca richiama quanto accaduto in Italia, dove la coalizione di sinistra, in particolare rappresentata dal Partito Democratico (PD), ha pagato un prezzo altissimo per le sue posizioni favorevoli all’immigrazione. Nelle recenti elezioni, il PD è stato fortemente penalizzato dall’elettorato, perdendo terreno a favore del centrodestra e di partiti come Fratelli d’Italia, guidato da Giorgia Meloni. Nonostante la sconfitta elettorale, la sinistra italiana ha continuato a sostenere politiche di accoglienza, spesso a discapito delle priorità interne, come la sicurezza delle comunità locali.

In Italia, infatti, il tema della criminalità legata agli stranieri è particolarmente sentito. Secondo recenti statistiche, le carceri italiane sono sovraffollate, con una popolazione detenuta composta per oltre il 70% da stranieri. Questo dato, unito alla percezione di una crescente delinquenza attribuita agli immigrati irregolari, ha alimentato il malcontento popolare e contribuito alla sconfitta elettorale della sinistra.

Il caso di Villa Verucchio

Un episodio recente ha ulteriormente infiammato il dibattito sull’immigrazione in Italia. La sera del 31 dicembre 2024, a Villa Verucchio, in provincia di Rimini, un cittadino egiziano ha aggredito con un coltello quattro persone senza apparente motivo. Le vittime includevano un giovane di 18 anni, una coppia di anziani e una ragazza. All’arrivo dei Carabinieri, l’aggressore ha tentato di attaccare anche i militari, costringendo uno di loro a sparare, uccidendolo. Leggi di più sull’episodio.

Un’Europa in bilico

Il confronto tra Germania e Italia evidenzia come il tema dell’immigrazione sia ormai centrale nei dibattiti politici europei, con effetti dirompenti sugli equilibri elettorali. Mentre la Germania si prepara a possibili svolte conservatrici nelle politiche migratorie, l’Italia è già alle prese con un governo orientato a controlli più severi. Tuttavia, entrambe le nazioni si trovano di fronte a una sfida comune: bilanciare i diritti umani e le politiche di accoglienza con la necessità di rispondere alle crescenti preoccupazioni dei propri cittadini.

Le elezioni tedesche di febbraio 2025 rappresenteranno un banco di prova decisivo non solo per il futuro della sinistra in Germania, ma anche per l’intera Unione Europea, che dovrà fare i conti con un’opinione pubblica sempre più divisa su uno dei temi più caldi del nostro tempo. Scopri l’impatto delle elezioni europee sul tema migratorio.

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