Frecciabianca in Sicilia, Falcone: “Non può offuscare i risultati raggiunti dalla ‘cura del ferro’ della Regione”
Frecciabianca in Sicilia, Falcone: “Non può offuscare i risultati raggiunti dalla ‘cura del ferro’ della Regione”
“Fa bene l’onorevole Pullara a ricordare che, purtroppo, il Frecciabianca assegnato alla Sicilia da Ministero dei Trasporti e Trenitalia non serve a migliorare i tempi di percorrenza e neppure, in generale, a ridurre il divario che il sistema ferroviario dell’Isola sconta da decenni rispetto al resto del Paese. Lo abbiamo ribadito anche nel corso della cerimonia di consegna a Catania, a cui eravamo presenti per doveroso garbo istituzionale. Purtroppo, però, il collega Pullara dimentica di tenere conto dei risultati raggiunti in questi anni dalla Regione, che di certo neppure i limiti del Frecciabianca possono offuscare”. Così l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, commentando le odierne dichiarazioni del deputato regionale Carmelo Pullara.
“Il Governo Musumeci – ricorda Falcone – ha infatti avviato un reale rinnovamento della flotta siciliana di treni con l’acquisto di 25 nuovi treni elettrici ‘Pop’, attestandosi come seconda Regione italiana per la tempestività di questo materiale rotabile. Invece, nel marzo 2022, arriveranno in Sicilia i primi 10 treni bimodali, diesel ed elettrico, che vogliamo utilizzare in tutte le tratte più disagiate: Palermo-Agrigento, Trapani-Castelvetrano, Siracusa-Ragusa e così via. Diamo appuntamento all’onorevole Pullara alla prossima consegna che verrà compiuta, per toccare con mano la realtà dei fatti. Acquistare nuovi treni – sottolinea l’assessore Falcone – in sostituzione dei tanti ormai obsoleti, per migliorare da subito qualità e tempistiche dei collegamenti ferroviari regionali, era la prima cosa da fare. Bene, l’abbiamo fatta. Inoltre, stiamo già lavorando per portare nella nostra Isola già nel 2024 degli innovativi treni a idrogeno con allestimenti di alta gamma.
Siamo pronti per intervenire in aula – conclude Falcone – per relazionare sui 300 milioni di euro investiti dalla Regione in materiale rotabile, un’azione di svecchiamento radicale della nostra flotta di treni che la porterà a essere già dal 2022 fra le più ‘giovani’ d’Italia”.