FISM SICILIA: “Le scuole dell’infanzia e gli asili nido siano il volano per uscire dalla crisi”
Il 19 e il 20 maggio 2021 si sono svolti due eventi di fondamentale importanza per le scuole dell’infanzia della Sicilia con l’obiettivo di diffondere e sostenere il sistema integrato dei bambini da zero a sei anni.
“Le circa 500 realtà educative della FISM regionale di Sicilia, sono pronte, rappresentano una leva di investimento di grande valore sociale” – afferma il Presidente regionale della Federazione Italiana Scuole Materne, Dario Cangialosi.
Il primo appuntamento è stato organizzato dall’Ufficio Scolastico Siciliano con l’obiettivo di diffondere il documento base per le “Linee pedagogiche per il sistema integrato zerosei”.
All’appuntamento hanno partecipato oltre 700 professionisti: dirigenti scolastici, insegnanti, educatori, stimolando il dibattito e favorendo la riflessione pedagogica. Tra gli interventi più importanti quelli di Stefano Suraniti, Direttore Generale dell’USR per la Sicilia, Dario Cangialosi, Presidente FISM Sicilia, Laura Donà e Claudia Giudici, Componenti della Commissione Ministeriale. Presenti, anche Roberto Lagalla, Assessore Regionale all’Istruzione e Giovanna Marano per l’Anci Sicilia.
Tantissime le presenze anche all’evento di ieri 20 maggio, con l’appello di firma alla petizione promossa dalla FISM a livello nazionale con la finalità di: “garantire a ciascuna famiglia parità di trattamento, nella libera scelta di una scuola dell’infanzia paritaria o statale”.
L’auspicio è che Parlamento e istituzioni competenti attuino, finalmente dopo tanti anni, il dettato costituzionale e legislativo, affinché siano definitivamente eliminate le disparità di trattamento economico per tutte le famiglie. L’auspicio è che anche questo possa servire a contrastare il dato negativo preoccupante della denatalità.
Per il sistema 0-6 anni, la dimensione regionale è rilevante, per le caratteristiche sociali e demografiche, la cultura e le risorse pedagogiche espresse dai territori stessi.
E’ emerso l’impegno concreto di tutti per contrastare e vincere la sfida della povertà educativa che riguarda anche la prima fascia d’età