“Esistono i Diritti Transpartito” altro appello di Gaetano D’Amico:
Comunicato stampa del presidente del comitato “Esistono i Diritti Transpartito”, Gaetano D’Amico:
“Dopo la circolare emanata su indicazione del Viminale che riguarda la non trascrizione degli atti di nascita dei figli e delle figlie delle famiglie arcobaleno nel paese, si è creato un vasto movimento di opinione trasversale che invece chiede ai sindaci di trascrivere i figli e le figlie delle famiglie arcobaleno. Il comitato “Esistono i Diritti Transpartito” ha promosso un appello trasversale sottoscritto da cittadini, consiglieri comunali, parlamentari regionali, avvocati, personalità del mondo della cultura, dello spettacolo e del giornalismo.
L’appello si apre con l’adesione di Padre Cosimo Scordato, Leo Gullotta, Massimo Benenato e Pino Apprendi. Hanno aderito all’appello, tra gli altri, i deputati regionali Valentina Chinnici, Gianfranco Micciche, Stefania Campo, Stefano Pellegrino, i consiglieri comunali Alberto Mangano, Fabrizio Ferrandelli, Concetta Amella, Rosario Arcoleo, Ugo Forello, Leonardo Canto, Massimo Giaconia, Fabio Giambrone, Antonino Randazzo, Giulia Argirorfi, Roberta Zicari, e gli avvocati Michele Calantropo, Antonello Armetta, Francesco Leone, Antonio Tito, Nadia Spallitta, Claudia Maranzano, Domenico Pane, Marta Palmisano, Ennio Tinaglia. Dal mondo dello spettacolo, Marco Feo, Consuelo Lupo, Daniela Pupella, Rita Basso. E i docenti universitari Marco Carapezza, Giovanna Fiume, Marco Trapanese. Tra i giornalisti che hanno aderito, Fabrizio Lentini, Davide Camarrone, Laura Pasquini, Veronica Femminino, Mario Azzolini, Michele Sardo, Onorio Abbruzzo, Enrico Del Mercato, Teresa Campagna, Massimo Pullara. E il Prof. Vincenzo Guarrasi, emerito dell’Università di Palermo e già preside della facoltà di lettere e filosofia. Hanno aderito anche Eleonora Gazziano, Nino Sirchia, Gaspare Nuccio, Massimo Accolla e Aurelio Scavone.
A Palermo, quindi, si è già creato un vasto movimento di opinione trasversale che si appella al signor sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, affinché trascriva i figli e le figlie delle famiglie arcobaleno.”