ERSU Palermo e ViviBallarò uniscono le forze: nuovo progetto per integrazione e sostegno nel quartiere Albergheria
Alleanza strategica per arricchire la vita del quartiere Albergheria e promuovere lo sviluppo formativo e culturale dei giovani
ERSU Palermo e ViviBallarò uniscono le forze: nuovo progetto per integrazione e sostegno nel quartiere Albergheria
Palermo, 6 ottobre 2023
Oggi segna l’inizio di un impegno biennale tra l’Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario di Palermo (ERSU) e l’Associazione ViviBallarò. Questa collaborazione si propone di facilitare un dialogo costruttivo tra il quartiere Albergheria e la comunità universitaria, a vantaggio sia dei giovani residenti nel quartiere che degli studenti universitari, in particolare quelli fuorisede.
L’accordo è incentrato su iniziative di sostegno didattico e formativo, che saranno attuate grazie al contributo di docenti volontari, studenti universitari e altri individui interessati. Le attività si svolgeranno presso le strutture ERSU del complesso residenziale universitario San Nicolò, situato in vicolo Santa Maria Maggiore a Ballarò.
Dichiarazioni
“Come Presidente dell’associazione ViviBallarò e a nome di tutti gli abitanti del quartiere Albergheria – dichiara la presidente dell’associazione ViviBallarò, Sabrina Ciaramitaro – ringrazio l’Ersu di Palermo per aver siglato questo accordo finalizzato a un importante collaborazione fra l’Ente regionale per il diritto allo studio universitario e il territorio. Questo ci consentirà di incrementare importanti servizi a supporto di attività scolastiche, sanitarie e culturali.”
Il presidente di Ersu Palermo, Michele D’Amico, esprime “soddisfazione per l’avvio di un dialogo che arricchirà certamente l’esperienza degli studenti universitari che avranno l’opportunità di donare un po’ del loro tempo ai ragazzi e alle ragazze dell’Albergheria, con il grande dono di arricchirsi di un’esperienza umana eccezionale. Con questo gesto l’Ersu vuole stare accanto alle persone del quartiere, dando un segno tangibile di come l’Ente e gli studenti ospiti possano essere un elemento di riscatto e di crescita per tutti”.
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