Emergenza idrica in Sicilia: nuove misure per la protezione della fauna ittica e l’uso delle risorse degli invasi
Disposizioni per il trasferimento della fauna ittica e l'uso dei "volumi morti" degli invasi in Sicilia
Crisi idrica: Autorità di Bacino ai gestori delle dighe: «Trasferire la fauna ittica per utilizzare al massimo le risorse»
Sicilia, 7 agosto 2024 – In risposta alla crescente emergenza idrica che sta colpendo la Sicilia, l’Autorità di Bacino della Presidenza della Regione ha emanato nuove disposizioni rivolte ai gestori delle dighe. L’obiettivo principale è consentire un utilizzo ottimale delle risorse idriche disponibili negli invasi, evitando al contempo la moria della fauna ittica che vi risiede.
Le direttive dell’Autorità nascono dalla necessità di sfruttare i cosiddetti “volumi morti” degli invasi, una riserva d’acqua di solito non utilizzata a causa della presenza di fauna ittica. Il progressivo svuotamento degli invasi rende però indispensabile l’impiego di queste risorse idriche. Tuttavia, l’operazione può avvenire solo dopo il trasferimento dei pesci, come previsto dalla normativa vigente. Questo trasferimento è reso urgente dall’innalzamento delle temperature, che sta causando un’alta mortalità tra la fauna ittica e, di conseguenza, l’inutilizzabilità dell’acqua per scopi potabili.
Per affrontare questa sfida, l’Autorità di Bacino ha chiesto ai gestori delle dighe di avviare un attento monitoraggio delle condizioni degli invasi e di predisporre un trasferimento celere della fauna ittica. Inoltre, è stato suggerito di adeguare i sistemi di prelievo dell’acqua, utilizzando se necessario piattaforme galleggianti che permettano di accedere e utilizzare le risorse idriche residue.
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