Emergenza idrica in Sicilia: la protesta dei sindaci alla diga Ancipa
La crisi idrica in Sicilia tra siccità, tensioni e la ricerca di soluzioni immediate per garantire l'acqua ai cittadini.
Sicilia in crisi idrica: emergenza acqua e proteste dei sindaci
La grave siccità mette a rischio l’approvvigionamento idrico per migliaia di cittadini e accende le tensioni con la Regione.
01 dicembre 2024 – La Sicilia sta affrontando una delle peggiori crisi idriche degli ultimi anni, con riserve d’acqua drasticamente ridotte e una gestione controversa delle risorse che ha portato i sindaci di tredici comuni a protestare occupando la diga Ancipa.
In una situazione sempre più difficile, tredici sindaci, rappresentanti di comuni come Enna, Caltanissetta e Catania, hanno intrapreso una protesta simbolica presso la diga Ancipa, fonte idrica cruciale per l’isola. La manifestazione nasce dalla decisione della cabina di regia regionale di ripristinare l’erogazione dell’acqua alle condotte di San Cataldo e Caltanissetta, sospesa a novembre per preservare le riserve.
I sindaci denunciano il rischio che circa 30.000 persone possano rimanere senza acqua entro pochi giorni. La gestione della diga è complicata dall’uso dell’acqua per scopi energetici, con l’Enel che la utilizza per le centrali idroelettriche, e per la distribuzione potabile a opera di Siciliacque.
A peggiorare la crisi, il centro meteo europeo ECMWF prevede un mese di dicembre con temperature superiori alla media e precipitazioni scarse. Queste condizioni aggravano ulteriormente la disponibilità idrica e aumentano l’urgenza di interventi strutturali.
La Regione Sicilia ha convocato riunioni straordinarie per affrontare l’emergenza, ma le comunità locali continuano a chiedere soluzioni rapide e sostenibili. È necessario un piano che contempli sia la gestione immediata dell’emergenza sia strategie a lungo termine per rispondere ai cambiamenti climatici.
Questa crisi risulta essere un banco di prova per la Sicilia, chiamata a garantire il diritto all’acqua per tutti i cittadini e a gestire le risorse in modo equilibrato e sostenibile.