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Emergenza Femminicidi: Un Reato Senza Tempo, a Palermo un convegno sul contrasto alla violenza di genere Palermo

Venerdì prossimo, 24 gennaio, a partire dalle 15. a Palazzo Branciforte

Il fenomeno della violenza sulle donne non accenna a fermarsi, anzi, continua a crescere inesorabilmente e fa registrare numeri sempre più allarmanti, oltre 90 fino infatti i femminicidi registrati in Italia solo nel 2024. Alla luce di questi dati drammatici, che richiedono una attenta riflessione sulle misure da adottare e le politiche da attuare per fermare una strage che ogni anno continua a mietere vittime, molte delle quali rimangono invisibili, l’Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani (AMI) distretto di Palermo, presieduta dall’avvocato Anna Galioto, alla presenza del Presidente Nazionale avvocato Gian Ettore Gassani m, ha organizzato un convegno dal titolo “Emergenza Femminicidi: un reato senza tempo”, in programma il prossimo 24 gennaio, a partire dalle 15, a Palazzo Branciforte Largo Gae Aulenti ,2 Palermo. Durante il convegno l’avvocato Gian Ettore Gassani presenterà il suo saggio: “La Strage delle Innocenti”. Il libro, scritto per fornire un vero e proprio “kit di sopravvivenza” alle donne vittime di violenza, raccoglie testimonianze di avvocati, criminologi, psicologi e altri esperti. Interverranno il dott.

Dino Petraglia, già Capo del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, il dott . Valerio De Gioia, Consigliere della Corte di Appello di Roma e consulente giuridico della Commissione di Inchiesta sul Femminicidio, l’avvocato Rocco Cassarà, che approfondirà il cambiamento culturale e giuridico dopo il caso di Franca Viola, la giovane che nel 1966 rifiutò il matrimonio riparatore, segnando una pietra miliare nella lotta contro la violenza sessuale. E ancora Maddalena Cialdella, psicologa e psicoterapeuta; Rosaria Maida, Primo Dirigente della Polizia di Stato; e Rappresentanti dell’Associazione “Le Onde” e del Centro di Ascolto “Uomini Maltrattanti”.
Attraverso queste voci, si punta a sensibilizzare non solo le donne, ma anche gli uomini, affinché diventino protagonisti di un cambiamento culturale radicale contro il patriarcato e il maschilismo. “Questo incontro – afferma Gassani – vuole correre in aiuto delle vittime attraverso informazioni utili e pratiche perche nessuna donna può salvarsi se non è la prima a riconoscere la violenza che subisce, e soprattutto, nessuna donna può salvarsi se non le viene garantita una via d’uscita affinché la sua denuncia non si trasformi in una condanna a morte. Serve un radicale cambiamento culturale che parta già dalle scuole, con l’introduzione dell’educazione sentimentale e sessuale”.
“La violenza di genere -aggiunge l’avvocato Anna Galioto,
Presidente AMI Distretto Palermo -non si limita al femminicidio fisico, ma si esprime in forme molteplici: violenza psicologica, emotiva, economica e lavorativa. Spesso, nel 70% dei casi, le vittime si trovano costrette a nascondere il proprio dolore, per paura di ritorsioni o per la convinzione che sia giustificabile. In questo contesto, la Convenzione di Istanbul, purtroppo, resta una dichiarazione non pienamente applicata, con la prevenzione ancora insufficiente, la protezione inadeguata e la punizione dei colpevoli un’illusione a tragedia avvenuta. È fondamentale, pertanto, insegnare fin da giovani il rispetto dell’altro, indipendentemente dal genere, e mettere in atto politiche di prevenzione che possano fermare il ciclo di violenza”.

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