Edilizia, Irregolarità e multe nei cantieri di Bagheria e Casteldaccia, Filca Cisl: “Violazioni sempre più frequenti e decreti sul caldo non rispettato, occorrono più controlli e pene più severe”
“La politica si attivi concretamente riducendo le passerelle e coinvolgendo i nostri Enti Bilaterali”
“Le violazioni nei cantieri edili sono sempre più frequenti e il numero sempre più crescente delle multe per la mancata applicazione delle norme di sicurezza certifica e palesa che ormai la trasgressione delle regole a tutela dei lavoratori è diventata quasi una costante che drammaticamente rischia di prendere una piega sempre più drammatica” . Lo dicono in una nota congiunta il segretario regionale della Filca Cisl Sicilia Paolo D’Anca e il segretario provinciale della Filca Cisl Palermo Trapani, Francesco Danese, commentando la notizia dei controlli nei cantieri edili a Casteldaccia e a Bagheria da parte degli ispettori dell’Istituto nazionale del Lavoro dove sono state riscontrate numerose violazioni tra le quali la mancanza di mantovane nel ponteggio metallico, distaccato dalla facciata in ristrutturazione di oltre 20 centimetri e presenza di lavoratori in nero. “E’ stata un’estate caldissima -continua la nota – e abbiamo riscontrato, su segnalazione dei lavoratori, che spesso non è stata rispettata l’ordinanza per il divieto del lavoro nelle ore di punta che, evidentemente, nonostante le buone intenzioni, ha mostrato delle falle alle quali si può rimediare solo potenziando i controlli. Questa situazione non è più accettabile, per questo ribadiamo che occorre vigilare maggiormente soprattutto sul tema della sicurezza e pretendiamo che ci sia maggiore rigore per punire i trasgressori chiedendo che vengano espulsi dal settore tutte quelle imprese che non rispettino la normativa per la sicurezza perché non vogliamo più vittime del dovere. Non siamo poi più disposti ad accettare un silenzio assordante da parte della politica, che si limita spesso a essere protagonista soltanto di mere sfilate e passerelle per la sottoscrizione di protocolli per la sicurezza, per la legalità e di accordi di formazione con grandi imprese non prendendo in considerazione il cuore pulsante di questo settore che è rappresentato dagli enti laterali che non solo regolano il settore ma sono uno strumento di supporto di alto livello per il settore. Abbiamo messo a disposizione i nostri Rlst per fare prevenzione nei cantieri e chiediamo che vengano strutturati i controlli degli ispettori e le visite degli Rlst soprattutto nei cantieri che riguardano le grandi opere perché sotto i protocolli spesso, purtroppo, si annidano imprese sub appaltatrici che sfuggono alle regole, e questa necessità diventa più che mai dirompente soprattutto in vista dei cantieri per le grandi opere finanziate con il Pnrr”.