E’ venuto a mancare all’affetto dei suoi cari l’Ufficiale Matteo Neri
Con profonda tristezza, annunciamo la scomparsa dell’Ufficiale Matteo Neri, membro stimato della Fondazione Insigniti OMRI, già presidente onorario e benemerito della sezione territoriale di Palermo dell’ANCRI, l’Associazione Nazionale Insigniti all’ordine al merito della Repubblica Italiana. “Matteo – ricorda il prefetto Francesco Tagliente, presidente della Fondazione – era una persona straordinaria, che ho avuto l’onore di conoscere e apprezzare non solo per le sue qualifiche nella Polizia di Stato, ma soprattutto per i suoi “galloni dorati nel cervello”. Un vero benemerito della Repubblica, che ci ha arricchito con la sua generosità, intelligenza e profonda saggezza.
Per onorare l’amicizia che ci legava e rispondere al suo desiderio di agire sul territorio, il 19 novembre 2022 – conclude il prefetto Tagliente – ho organizzato a Palermo un convegno tematico incentrato sul disagio psicologico, la prevenzione dei comportamenti a rischio e il contrasto alle nuove bande giovanili. Questa iniziativa fortemente voluta da Matteo, rappresenta un segno tangibile del suo impegno per la comunità. La Fondazione Insigniti OMRI si unisce al dolore, invitando gli amici siciliani insigniti a portare il nostro affetto e il cordoglio dell’intera Fondazione alla Famiglia di Matteo. La sua scomparsa ci lascia un vuoto incolmabile nei cuori di tutti noi”.
“Una figura rispettata e amata. Un grande tessitore di amore e pace, sempre sorridente, corretto e fermamente contrario ai soprusi e alle ingiustizie – dichiara il Presidente del Comitato Provinciale della Fondazione Insigniti OMRI di Palermo, Prof. Manlio Corselli -. Matteo lascia un vuoto incolmabile nel cuore di chi lo ha conosciuto. Era un uomo di grande integrità e passione, sempre pronto a offrire il proprio aiuto e sostegno a chiunque ne avesse bisogno”. L’editore e direttore Cav. Francesco Panasci e la redazione de IL MODERATORE si uniscono al dolore dei familiari e amici per la morte dell’Uff. Matteo Neri.
Fabio Gigante