Danza, poesia e fantasia: Stravaganze in sol minore incanta i più piccoli
PALERMO – Il talento magico di Toti Scialoja, artista capace di giocare con parole e immagini, è al centro dello spettacolo per bambini Stravaganze in sol minore – Rituale per movimento danzato e parole. Il progetto, prodotto dalla Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto di Reggio Emilia in collaborazione con il Teatro Biondo di Palermo, il Centro Teatrale Bresciano e il Centro Servizi Culturali Santa Chiara, andrà in scena alla Sala Strehler dal 11 al 22 dicembre.
La regia e la coreografia dello spettacolo sono affidate a Francesca Lattuada, che ha scelto per l’occasione due giovani artisti: la danzatrice di Aterballetto Vittoria Franchina e l’attore Rocco Ancarola. L’atmosfera onirica del lavoro di Lattuada è arricchita dalle creazioni visive di Natali Fortier, che ha realizzato maschere che uniscono elementi zoomorfi e antropomorfi.
Una delle peculiarità di Stravaganze in sol minore è la sua capacità di avvicinare i bambini a testi letterari di grande valore, ma con una forza evocativa immediata. Lo spettacolo diventa così un’occasione per riflettere sulla poesia, prima e dopo la performance, proponendo parole e immagini che sono strumenti di una “Pedagogia dell’immaginazione“, per usare le parole di Italo Calvino, grande ammiratore di Toti Scialoja.
Francesca Lattuada spiega: «Il progetto si ispira alle brevi poesie di Toti Scialoja, tratte dalla raccolta La mela di Amleto. Questi haiku sono pieni di una serietà ironica che li rende simili a mantra magici. Le vibrazioni generate dalle sue poesie evocano immagini fantastiche, mescolando poesia e filastrocca, trasformando anche ciò che sembra inquietante in qualcosa di straordinario».
Lo spettacolo invita alla riflessione sulla potenza evocativa delle parole e sull’importanza della fantasia, offrendo al pubblico l’opportunità di riscoprire la magia nascosta nelle piccole cose e nel mondo della poesia.
