Dalla pellicola al digitale: tutte le tappe della storia del cinema
Dalla pellicola al digitale: tutte le tappe della storia del cinema
Oggi conosciamo il cinema per la sua capacità di intrattenere e coinvolgere emotivamente il pubblico proiettandolo in mondi in cui il confine tra la realtà e la finzione, talvolta, è davvero sottile. Ciò grazie non solo alle doti degli attori, ma anche all’utilizzo di nuove tecniche e strumenti che hanno reso possibile la definizione di scenari che, sebbene non manchi una certa dose di invenzione, sembrano reali.
Basti pensare ai film di Harry Potter dove la componente magica è al centro, ma con tutti set ricreati sia digitalmente che fisicamente è facile immedesimarsi in uno dei giovani maghi della storia o in uno dei vari personaggi che vediamo inquadrati.
In altre occasioni, invece, si vede chiaramente che tutto è frutto del gran lavoro nel dietro le quinte degli addetti, anche se non per questo vuol dire che questo tipo di film siano flop al botteghino, anzi. Ma d’altronde la tecnologia in questo campo ricopre un ruolo molto importante oggi e così, con tutto quello che ha comportato l’avvento del digitale, che ha trasferito gran parte delle attività dal mondo reale a quello virtuale – vedi transazioni bancarie, informazione, intrattenimento e giochi anche come quelli offerti da portali come Netflix oppure Betway Casino – era solamente una questione di tempo prima che arrivasse a toccare anche il cinema, che si potrebbe anche considerare come uno dei motori trainanti del progresso tecnologico.
Tutti i nuovi mezzi che ne sono derivati hanno portato ad una semplificazione, abbinata ad un netto abbassamento dei costi, dei processi di realizzazione delle pellicole. Per non parlare poi delle nuove frontiere cinematografiche a cui la tecnologia ha dato accesso.
Per mettere un po’ d’ordine a tutto ciò che ha preceduto e che ne è conseguito dall’arrivo del digitale, vediamo quali sono state le tappe della storia del cinema.
La nascita del cinema
La nascita del cinema risale alla fine del XIX secolo, quando i fratelli Louis e Auguste Lumiere inventarono il cosiddetto cinematografo che, letteralmente, significa “descrizione in movimento”. E infatti si trattava in sostanza di un apparecchio che era in grado di far scorrere diverse immagini riportate su pellicola che venivano a loro volta proiettate su uno schermo.
Non erano certo i film di oggi, tant’è che allora avevano una durata di uno o due minuti e, per realizzarli, servivano dalle 900 alle 2.000 fotografie e una pellicola lunga fino a 54 metri. I Lumiere proiettarono il primo film a Parigi il 28 dicembre a Parigi al quale partecipò un ristretto numero di spettatori arrivati su invito. Poi, da lì, il cinema iniziò a diffondersi anche altrove, fino ad ottenere un successo tale che la rese a tutti gli effetti una delle migliori invenzioni della storia dell’umanità.
Alle immagini venivano abbinate spesso sinfonie suonate da musicisti che ampliavano l’esperienza. Dopodiché, ci fu l’introduzione delle pellicole sonore, e quindi che già possedevano un audio che si riproduceva in contemporanea con il film, e, infine, il colore, altro elemento che rivoluzionò l’intero settore per sempre.
L’introduzione della computer grafica
Riprendendo uno dei punti anticipati sopra, uno dei più grandi passi avanti nel cinema è stato rappresentato dall’introduzione della computer grafica che, tra i vari vantaggi che ha portato, ha anche il merito di aver semplificato il processo di produzione dei film, consentendo peraltro una maggiore libertà creativa. Questa tecnologia ha permesso la creazione di immagini e effetti speciali incredibili, aprendo nuovi orizzonti per la narrazione cinematografica. Film come “Jurassic Park” e “Avatar” hanno dimostrato il potenziale di questo nuovo mezzo nel creare mondi fantastici, creature super realistiche ed effetti speciali che fino a qualche anno prima erano impensabili.
L’era del cinema in 3D
Un’altra rivoluzione all’interno del settore cinematografico è stata dettata dall’arrivo del 3D. Sin da subito ha ottenuto ampi consensi per via della sua capacità di immergere completamente gli spettatori nella narrazione. Esistono dei macchinari appositi per girare pellicole in 3D, così come quelli che permettono di convertirli in seguito. Le immagini, il sound e in alcune sale anche il movimento delle poltrone non hanno fatto altro che rendere i film ancora più coinvolgenti.
La realtà virtuale
Un altro strumento che ha ridefinito un po’ gli standard del cinema odierno vede come protagonista la realtà virtuale (VR). Essa permette agli spettatori di entrare direttamente nei mondi dei film e persino di interagire con ambienti e personaggi. Ciò ha creato una nuova forma di narrazione cinematografica, in cui le persone non si limitano più soltanto a guardare ma anche di prendere parte al film. Alcuni registi e sceneggiatori, tra l’altro, hanno realizzato contenuti in cui, addirittura, è lo spettatore a decidere le sorti dei protagonisti. La VR sta aprendo nuovi orizzonti, con la crescente possibilità di rendere l’esperienza sempre più personalizzata in base a gusti e preferenze del pubblico.
Insomma, la tecnologia è ormai parte integrante del cinema e ora non resta che attendere quale sarà la nuova direzione che prenderà il settore.