Croce Rossa: cerimonia della Lampada a Palermo
La Croce Rossa Italiana da ieri ha 25 nuove Infermiere Volontarie. Con la Cerimonia della Lampada, tenuta ieri all’interno di Palazzo Sclafani, edificio di interesse storico della città e una delle sedi del Comando Militare dell’Esercito Sicilia, sono stati consegnati alle allieve che hanno terminato il corso di studio la croce, i gradi e il diploma, ufficializzando l’ingresso e l’appartenenza al Corpo delle Infermiere Volontarie. L’Ispettrice Nazionale, Sorella Emilia Bruna Scarcella, ha salutato con affetto le diplomande: “ricordo e ripercorro con commozione il momento in cui sono stata dalla vostra parte alla mia Cerimonia. Tenete a mente che prima di essere infermiere siete Volontarie della Croce Rossa Italiana: questa dovrà essere da oggi in poi la vostra forza”.
A lei si è unito il Generale di Divisione, Maurizio Angelo Scardino, Comandante Militare dell’Esercito in Sicilia, che ha augurato alle neo-crocerossine di poter dimostrare la stessa umanità, volontarietà e spirito di sacrificio delle Sorelle che le hanno precedute. Oltre all’Ispettrice regionale delle Infermiere Volontarie, Sorella Sally Lacagnina, hanno voluto presenziare il Prefetto ed il Questore di Palermo, le massime autorità militari provinciali ed il presidente regionale dell’associazione Croce Rossa Italiana.
Le origini della Cerimonia della lampada risalgono alla guerra di Crimea del 1854. Durante la notte, un’infermiera britannica girava fra le tende dei soldati feriti facendosi luce con una lanterna per prestare assistenza senza sosta. Florence Nightingale divenne “la signora della lampada” e viene considerata la fondatrice dell’assistenza infermieristica moderna. La lampada rappresenta oggi il sacrificio, l’abnegazione e lo spirito di servizio che le Sorelle più “anziane” vogliono trasmettere alle neo diplomate. Il primo corso per la formazione delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa risale al 1906 e venne tenuto a Milano. Due anni, nel 1908, nacque ufficialmente in Italia il Corpo delle Infermiere Volontarie. Quell’anno, in cui si diplomarono un migliaio di infermiere, molte parteciparono ai soccorsi della popolazione nel devastante terremoto di Messina. Da allora hanno sempre fornito la loro assistenza in tutti gli eventi bellici e in ogni calamità o emergenza, sia in Italia che all’estero, in costante memoria del loro credo: “ama, conforta, lavora, salva”.
Oggi la formazione delle Infermiere Volontarie prevede la frequenza di un corso teorico – pratico biennale di 2.000 ore, con i tirocini professionalizzati all’interno degli ospedali militari e civili. Le crocerossine, come abitualmente i militari le chiamano, sono ausiliarie delle Forze Armate e fanno parte di diritto del personale mobilitabile della Protezione Civile e delle Forze Armate.
Fabio Gigante