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Coppa Italia. A Napoli il Palermo subisce una sonora sconfitta per 5 a 0

Il Palermo saluta la coppa Italia, il percorso degli uomini di Dionisi si interrompe al Maradona di Napoli con una sonora batosta

“Abbiamo sbagliato cose anche semplici, forse per inesperienza o per pressione, ma questa non era la nostra gara, il campionato per noi ricomincia lunedì”. Queste le parole di Alessio Dionisi, allenatore del Palermo intervenuto in seguito alla sconfitta esterna per 5-0 contro il Napoli nel match valido per i sedicesimi di finale di Coppa Italia. “Gli episodi arbitrali? Ce ne sono stati alcuni, forse giudicati frettolosamente, ma preferirei parlare delle cose che mi competono anche perché la partita è finita 5-0 e sarebbe inutile parlare di questo – ha commentato Dionisi ai microfoni di Mediaset -.
Sapevamo di avere poche possibilità qui a Napoli, ma al momento del possibile rigore eravamo in un buon momento, avendo anche preso un palo. Dispiace essere rimasti in dieci a trenta minuti dalla fine della partita. L’entrata di Vasic non mi sembrava grave – confessa Dionisi -, il ragazzo ha guardato solo il pallone. Il nostro campionato però ricomincia lunedì, oggi non era la nostra categoria. Abbiamo sbagliato alcune cose abbastanza semplici, forse per inesperienza e pressione. Poi ci siamo sciolti, ma su un risultato ormai compromesso. Potevamo far meglio, ma non sono queste le nostre partite”.

“Stiamo cercando di ricostruire su una vecchia base una squadra con una propria identità, avendo integrato giocatori nuovi e provando tante situazioni anche grazie ad una sola partita la settimana”. Queste le parole di Antonio Conte, allenatore del Napoli intervenuto in seguito alla vittoria casalinga per 5-0 contro il Palermo nel match valido per i sedicesimi di finale di Coppa Italia. “L’approccio al match è stato importante – ha esordito il tecnico azzurro -, volevamo assolutamente passare il turno. Mi è piaciuta la tensione, la determinazione, la voglia e la cattiveria che hanno messo i ragazzi i campo. C’è e ci sarà però sempre da lavorare per smussare alcuni difetti – ammette Conte – . Quello che mi piace di questo gruppo è la bontà di questi ragazzi, soprattutto di quelli che c’erano già. Poi tutti i nuovi arrivati si sono integrati benissimo, riuscendo a lavorare bene come credo si riesca a percepire. Stiamo ricostruendo su una vecchia base, mettendo dentro giocatori che hanno portato un’energia nuova – ha chiuso Conte – . Non avere le coppe è sicuramente una cosa importante, perché per il tipo di lavoro che facciamo abbiamo bisogno di tempo per provare alcune situazioni di gioco”. (ITALPRESS).

 

Filippo Virzì

Giornalista radio/televisivo freelance, esperto in comunicazione integrata multimediale.

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