Confapi Sicilia e UniCredit, accordo contro il “rincaro energetico”
Aiutare le piccole e medie imprese a fronteggiare i recenti, rilevanti, rincari energetici supportandone le esigenze di liquidità, soprattutto per quei settori maggiormente colpiti dai rincari e che rischiano un’ulteriore compressione del proprio capitale circolante. Con questo obiettivo UniCredit e Confapi Sicilia hanno siglato un accordo finalizzato al sostegno concreto delle imprese associate: più nel dettaglio la banca metterà a disposizione una nuova linea di finanziamenti, con importo minimo di 10.000 euro e durata 12 mesi comprensiva di pre-ammortamento fino a 6 mesi, a condizioni agevolate.
L’intervento rientra nella più ampia strategia di UniCredit che ha portato allo stanziamento di un plafond di 3 miliardi di euro per dare supporto alle aziende del Paese impattate dal “caro bollette” e per quelle che devono fronteggiare esigenze straordinarie legate all’attuale situazione dei mercati internazionali.
“Con questo accordo intendiamo rispondere alle necessità delle piccole e medie imprese rispetto a un problema non differibile, con una logica di attenzione e presenza attiva rivolta alle nostre comunità. – dichiara Salvatore Malandrino, Responsabile Regione Sicilia di UniCredit Italia – In particolare, grazie all’accordo siglato con Confapi Sicilia, le imprese associate potranno beneficiare di linee di credito dedicate per limitare l’effetto negativo del caro-energia”.
La Presidente Confapi Sicilia, Dhebora Mirabelli dichiara: “Le piccole e medie imprese stanno attraversando una serie di nuove sfide e problematiche, dalla pandemia alla guerra in Ucraina, con conseguenze sulla produzione, sugli aumenti dei costi delle materie prime, rincari energetici e una pressione fiscale importante che resta invariata. Abbiamo bisogno di operazioni veloci e snelle per supportarle nel quotidiano. Crediamo in questo accordo firmato lo scorso 19 maggio e facciamo presente che la nuova linea di finanziamenti potrà beneficiare anche della garanzia Confeserfidi”.